Scarpe primi passi: come scegliere quelle giuste e le migliori in vendita [FOTO]

Ecco alcuni consigli utili per scegliere le scarpe giuste per accompagnare i bambini nei primi passi e qualche suggerimento sulle migliori in vendita.

Scarpe primi passi: come scegliere quelle giuste e le migliori in vendita [FOTO]

Scarpe primi passi, come scegliere quelle giuste e quali sono le migliori in vendita per accompagnare il piccolo nei suoi primi esperimenti di deambulazione? Se fino a qualche anno fa la convinzione era di dover mettere ai piedi dei bimbi delle scarpe poco confortevoli, dotate di plantare ortopedico ad hoc, che oltre a essere poco gradevoli esteticamente rischiavano di farlo sentire quasi “in trappola”, ora le nuove linee guida in materia sono decisamente diverse. Ma cerchiamo di saperne di più e scoprire le migliori in vendita.

Il parere dei pediatri: quando usare le scarpe e quando no

Non esiste un’età precisa in cui tutti i bambini muovono i primi passi. Solitamente, però, è tra i 10 e i 12 mesi di vita che i piccoli tentano le prime esplorazioni reggendosi in piedi. Da questo momento in poi, tra cadute e primi esperimenti, nel giro di qualche settimana o pochi mesi i bambini cominciano a camminare in autonomia. La maggior parte dei pediatri consiglia di favorire, specialmente all’inizio, la camminata a piedi nudi. Essa rappresenta il miglior modo per stimolare il corretto sviluppo del piede che, nel lattante, si comporta come un organo di senso particolarmente sensibile, addirittura più delle mani. Esso infatti permette al piccolo di esplorare e di raccogliere informazioni termiche, tattili, dolorifiche che gli consentono di sviluppare progressivamente l’attività motoria, la muscolatura e lo schema corporeo.

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Inoltre, quando il bimbo inizia a camminare, i piedini tendono ad appiattirsi e la marcia a piedi nudi (anche su terreni leggermente accidentati) evita il cedimento verso l’interno, rivelandosi importantissima per la formazione dell’arco plantare. In alternativa al piede nudo, è possibile ricorrere eventualmente alle calzature antiscivolo, che migliorano l’attrito con il terreno consentendo al bambino di sentire il suolo favorendone il senso di equilibrio e di auto-adattamento. Ovviamente non è sempre possibile lasciare il bambino a piedi nudi, specialmente su asfalto e terreni molto accidentati, o durante la stagione fredda che lo mette a rischio di influenze varie. In questi casi è bene proteggere i piedi con le scarpe per evitare anche ferite e piccoli tagli, purché le calzature non siano troppo costringenti.

Come sceglierle

Per consentire al suo piedino di ricevere tutte le informazioni che favoriscono lo sviluppo della muscolatura e gli consentono di mantenersi in equilibrio, meglio optare per calzature morbide e flessibili. Le suole rigide e pesanti sono assolutamente controindicate. Via libera quindi ai modelli di scarpine senza plantari anatomici particolari o suole troppo spesse, ma con tomaie traspiranti e con un sostegno un po’ più importante in corrispondenza del tallone, per garantire al piede maggiore stabilità. In ogni caso la qualità è importante sebbene non debba necessariamente corrispondere a costi troppo elevati. Ovviamente i modelli cambiano a seconda delle stagioni: in estate, per esempio, i sandali sono l’ideale purché non troppo aperti e dotati di sostegno in prossimità del tallone. Queste caratteristiche favoriscono infatti la camminata evitando il rischio di cadute.

Per quanto riguarda i materiali i pediatri consigliano spesso calzature con tomaia di pelle e ampia suola di cuoio con tassello antiscivolo. La punta delle scarpe è da preferire alta e larga in modo che le dita si posizionino comodamente all’interno della scarpa e che siano sufficientemente libere di muoversi. Fondamentale, come premesso, anche la flessibilità delle scarpe che può essere facilmente testata premendo la punta con un dito: se la suola si flette senza difficoltà è buona. Da evitare le scarpe totalmente di tela, prive di contrafforti: questi ultimi infatti oltre a sostenere il piede del bambino, evitano che la tomaia ceda. Attenzione però alla loro altezza, non devono infatti contenere la caviglia. Infine non dimenticate che il pedino dei bimbi cresce di circa 3-4 mm al mese, le calzature pertanto vanno cambiate ogni 4-5 mesi. Le scarpe troppo strette ovviamente sono pericolose perché inducono il piccolo a piegare le punte delle dita verso l’interno.

Le migliori in vendita

Sono numerose le marche di scarpe per bambini che rispondono alle esigenze di chi muove i primi passi. Pensiamo per esempio a Primigi, che propone calzature baby, kids e junior, divise per fasce d’età: comodi sandali per maschietti e femminucce, sneakers, ballerine e molto altro ancora. Sportive e divertenti le calzature Kickers per bambini che includono una vasta gamma di scarpe Polacco colorate e originali. Molto attenta alle esigenze dei bambini l’azienda Naturino, che da 40 anni si occupa della realizzazione di abiti e calzature destinate ai più piccoli, conciliando estetica, comodità e sicurezza. Melania è un Big nella produzione di scarpe per bambini, particolarmente attenta ai materiali e alla forma della calzature, studiate appositamente per garantire la massima libertà ai piedini. Come dimenticare infine Chicco, che propone scarpine anche per i primissimi mesi. I modelli sono divertenti, originali, alla moda. Insomma, un must per bambini glamour fin dalla tenera età.

Parole di Camilla Buffoli