Di Giovanna Tedde | 15 Febbraio 2019
Era a bordo di un’auto rubata, guidata dal cugino. Il veicolo, lanciato a folle velocità, ha travolto e ucciso una 12enne appena scesa da un autobus. Lui, sceso a prestare soccorso, ha scoperto che si trattava di sua figlia.
Scende dall’auto e scopre la figlia sull’asfalto
Abbie McLaren è morta sull’asfalto lo scorso 12 febbraio a Motherwell, nel North Lanarkshire (Scozia). Era appena scesa da un autobus quando un’auto, lanciata a folle velocità, l’ha travolta e uccisa.
A bordo due uomini, cugini, uno dei quali è sceso per sincerarsi delle condizioni della vittima. La scoperta lo avrebbe lasciato impietrito davanti all’orrore appena compiuto: era sua figlia.
Martin McGuire, 38 anni, è il conducente del veicolo, ma non ne è il proprietario. La macchina, infatti, risulta rubata e per questo si sarebbe avventurato per le strade della città in una corsa spericolata.
È accusato di omicidio colposo causato da guida pericolosa e di guida senza patente. L’aggravante è che l’auto non aveva l’assicurazione.
Parole di Giovanna Tedde