RU 486: arrivate le prime confezioni in Italia

Ci sono voluti ben settecento giorni di istruttoria per il via libera definitivo da parte dell’Aifa, l’agenzia per il farmaco, alla ru486, soprattutto se si pensa che dagli anni ottanta è diffusa in gran parte d'Europa, ed ogni anno, viene usata in venticinque paesi da tre milioni di donne.

RU 486: arrivate le prime confezioni in Italia

Ieri mattina all’alba sono arrivate in italia le prime confezioni della pillola abortiva RU486, dopo le mille polemiche, il lancio ed il ritiro si questa estate, eccoci di nuovo quì con un camion pieno di scatoli di questo farmaco controverso che ha fatto dire la propria opinione praticamente a tutti. Io non credo che si possa giudicare questo farmaco, credo però che sia giusto avere la possibilità di scegliere se usarlo o no, esattamente come ai tempi fu per l’aborto, è sacrosanto che una donna possa scegliere qual è il meglio per lei, è che sia intervento chirurgico per abortire o un farmaco questo è a propria discrezione.

Ci sono voluti ben settecento giorni di istruttoria per il via libera definitivo da parte dell’Aifa, l’agenzia per il farmaco, soprattutto se si pensa che dagli anni ottanta è diffusa in gran parte d’Europa, ed ogni anno, viene usata in venticinque paesi da tre milioni di donne. In francia viene usata la ru486 nel 46% degli aborti.
 

L’azienda francese Exelgyn, casa farmaceutica che produce il farmaco, ha già tradotti i foglietti illustrativi ed è pronta a rispondere alle ordinazioni. Marco Durini, direttore medico di Nordic Pharma Italia, distributore del farmaco nel nostro paese, ha dichiarato: “Possiamo prendere le ordinazioni già questa settimana. Verificheremo che la domanda provenga da una struttura ospedaliera e in quarantott’ore faremo recapitare la Ru486“.
 

La settimana dopo Pasqua negli ospedali e per le donne che lo richiederanno sarà possibile interrompere la gravidanza per via farmacologica. Sono tante le donne che hanno chiesto di usare questo farmaco (in alcuni ospedali, la pillola nei mesi scorsi, veniva ordinata all’estero), il primario di ginecologia di Bari, Nicola Blasi ha dichiarato infatti: “Siamo costantemente contattati da signore che ci chiedono la Ru486. Purtroppo da dicembre non potevamo più comprarla in Francia, perché è entrata nel prontuario italiano. Finalmente la situazione sembra destinata a sbloccarsi”.
 

Adesso un ulteriore nodo da sciogliere è il ricovero ospedaliero che per alcuni sembra indispensabile, per altri invece no. La pillola abortiva impiega circa 3 giorni per l’espulsione del feto, ci sono medici che vogliono il ricovero obbligatorio per tutto il periodo, altri che invece sono dell’idea di far scegliere la paziente con il medico in base alla situazione.
 

Io credo nella libertà di scelta, dopo di che ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno per se stesso e per la propria vita.
 

Foto da:
www.medindia.net
www.thesignsofpregnancy.com
blog.mammenellarete.it
www.adnkronos.com

 

Parole di Serena Vasta