Rottamazione cartelle esattoriali Equitalia 2017, il calcolo e la proroga

La proroga per la definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali era fissata per il 21 aprile. Molti i professionisti delegati al calcolo che hanno richiesto un’ulteriore scadenza a Equitalia. La possibilità di accedere all’agevolazione consente di mettersi in regola pagando solo le imposte non versate con uno sconto su sanzioni e interessi di mora.

Rottamazione cartelle esattoriali Equitalia 2017, il calcolo e la proroga

Il termine per richiedere all’Agenzia delle Entrate la rottamazione delle cartelle esattoriali 2017 era il 21 aprile. Il decreto proroga, stabilito dal Governo, ha permesso ai cittadini di inoltrare a Equitalia il modulo di rottamazione delle cartelle esattoriali, beneficiando dell’agevolazione che permette di annullare interessi e sanzioni con un risparmio per i contribuenti tra il 25 e il 43%. Si possono rottamare tutte le cartelle, comprese le multe stradali purché datate tra il 2000 e il 2016. Ma come avviene il calcolo e la proroga è definitiva?

Calcolo rottamazione cartelle esattoriali

La rottamazione cartelle Equitalia 2017 è la possibilità prevista dalla Legge di Stabilità 2017 di poter sanare la propria situazione debitoria con il Fisco ed Equitalia, attraverso una specie di condono o meglio una sanatoria parziale delle cartelle di pagamento. Si chiama sanatoria parziale perché in realtà la rottamazione dà la possibilità ai contribuenti di cancellare i debiti con Equitalia, pagando solo il tributo omesso, senza applicare sanzioni, interessi e more. Si cancellano tutti quei costi che fanno lievitare il calcolo. Ciò che invece rimane dovuto sono gli interessi legali e l’aggio. Per usufruire della definizione agevolata bisogna compilare il modulo DA1 pubblicato sul sito www.gruppoequitalia.it.
dichiarazione agevolata equitalia
Per meglio determinare il risparmio derivante dalla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, sono visionabili online i fogli di calcolo excel e software messi a disposizione dai commercialisti. Quanto determinato con questo foglio di calcolo è puramente indicativo; sarà poi l’agente addetto alle riscossioni a verificare. Nel foglio di calcolo vanno inseriti i dati del contribuente, la tipologia e il numero di cartella. Per ogni eventuale riga presente nella cartella inserire i dati presenti distinguendo tra Imposta, Sanzione, Interessi di mora, Interessi di dilazione, Interessi per ritardata iscrizione a ruolo, Oneri di riscossione, Spese per procedure e spese di notifica.
Il foglio di calcolo è pensato per la gestione di una a cartella esattoriale per volta.

Contotax per calcolare i debiti e le tasse: il simulatore di calcolo di Equitalia

E’ possibile verificare da casa online i documenti che possono essere ricompresi nella rottamazione grazie al simulatore di calcolo messo a disposizione da Equitalia: Contotax.
Basta entrare nel portale di Equitalia (www.gruppoequitalia.it), cliccare sul box “Accedi all’area riservata” e scegliere il servizio “Definizione Agevolata”. Qui sono elencati i documenti intestati al contribuente e i relativi importi che possono essere ricompresi nella rottamazione, ossia tutti i debiti maturati nel periodo che va dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2016. Per ogni documento è riportata la descrizione, l’ente creditore e la data di notifica dell’atto.

Il Governo con l’operazione “rottamazione cartelle Equitalia” spera di recuperare dai 42,5 miliardi di euro, oggetto della sanatoria, almeno 4,5 miliardi di euro, ossia, almeno il 10%.

Rottamazione cartelle Equitalia: proroga ulteriore?

L’attuale scadenza del 21 aprile è frutto di una precedente proroga del 31 marzo. Adesso sorge la domanda: è in arrivo un’altra? Ad avanzare richiesta di un rinvio della scadenza è stato il presidente della commissione Finanze alla Camera, Maurizio Bernardo. Sono tanti anche i commercialisti che l’hanno richiesta, come l’Ungdcec, l’Unione Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
La richiesta di prorogare la scadenza è motivata dal fatto che non solo le procedure per facilitare le adesioni alla rottamazione delle cartelle Equitalia sono state attivate in ritardo ma che, negli ultimi giorni, molti commercialisti hanno riscontrato difficoltà con il servizio EquiPro, dedicato ai professionisti delegati alla trasmissione delle domande. Senza contare poi le festività pasquali.
Al momento attuale invece la scadenza per Equitalia di inviare ai contribuenti il saldo delle rate da pagare è fissato per il 15 giugno 2017.

Pagamento rate delle cartelle esattoriali: massimo 5

Il pagamento del debito con Equitalia deve avvenire o in un’unica soluzione o in massimo cinque rate. Da tenere assolutamente a mente che sono scadenze improrogabili: un solo ritardo farà decadere la quota agevolata e obbliga ad un ricalcolo del debito con l’aggiunta delle somme precedentemente stralciate.

I contribuenti dovranno inoltre saldare almeno il 70% del debito con Equitalia entro il 2017. Il restante 30% e il totale del debito rottamato dovrà essere saldato entro settembre 2018. Al momento, secondo i dati riferiti alla fine del mese di marzo, sono state circa 600 mila le domande di adesione alla definizione agevolata dei ruoli, pari ad un importo di 8,3 miliardi di euro recuperabili.

Parole di Lavinia Sarchi