Rosy Bindi: le donne contro il canone unico di bellezza

Il punto non è guardarsi allo specchio, vedersi belle e tirare un sospiro di sollievo, la questione è ben più seria, noi donne dobbiamo poter dire la nostra opinione, esprimere concetti e idee senza pregiudizi.

Rosy Bindi: le donne contro il canone unico di bellezza

Il punto non è guardarsi allo specchio, vedersi belle e tirare un sospiro di sollievo, la questione è ben più seria, noi donne dobbiamo poter dire la nostra opinione, esprimere concetti e idee senza pregiudizi. Se sei bella, automaticamente sei anche stupidina quindi la tua opinione vale poco, se sei brutta non dovresti neanche parlare, e se lo fai zac ecco la battutaccia sul tuo aspetto per stoppare un discorso a cui non si sa controbattere. Dobbiamo ribellarci, tutte!

Il punto non è essere belle o brutte, non va bene comunque che il Premier dica a Rosy Bindi “lei è più bella che intelli­gente“, in primis perchè è un’offesa e in secondo luogo perchè sembra che parli con un essere inferiore. Non voglio entrare nel merito della questione Berlusconi, però rendiamoci contro che è assurdo che accadano queste cose, ed è ancora più assurdo che le altre donne del partito non dicano nulla.
 

Un tempo le donne facevano fronte comune per guadagnarsi i propri diritti, i diritti che apparentemente oggi abbiamo ma che non sempre ci vengono riconosciuti. Ogni donna deve avere il diritto di dire la propria opinione, di invecchiare senza sfiguarsi la faccia con i lifting, di avere qualche chilo in più senza che nessuno usi queste cose come armi per colpire ed offendere perchè non sa come venir fuori da un discorso scomodo.
 

Ci hanno convinto che le donne devono essere tutte bellissime con i capelli perfetti, il ventre piatto fino a 70 anni, che per fare qualunque lavoro bisogna essere delle starlettine, ma guardatevi intorno, il mondo è fatto di donne di tutti i tipi ognuna bella a suo modo.
 

I maschi possono avere il diritto di invecchiare e le donne no? Qualcuno ha mai detto al Premier che è brutto mentre si parla di politica, a qualcuno importa se Tremonti ha la “r” moscia o se Fini ha la pancia, se La Russa sembra perennemente tornato dai campi o se Calderoli sembra l’orco delle favole? Io non credo proprio, si ascolta quello che hanno da dire e poi si può condividere o no.
 

La stessa identica cosa deve valere per le donne, a cominciare dalla politica a finire a scuola, in ufficio e alla posta. Esistono le donne stupide, le donne belle, brutte e intelligenti ma per gli uomini è la stessa cosa, esistono bassi, alti, brutti, calvi, stupidi, intelligenti e quelli che si trapiantano i capelli… 😛
 

Foto da:
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Parole di Serena Vasta