Di Arianna Teseo | 1 Agosto 2023

I progestinici agiscono in modo simile al progesterone e hanno vari utilizzi - Pourfemme.it
Posticipare il ciclo in caso di vacanze programmate, eventi o celebrazioni importanti è possibile con l’assunzione di progestinici, ma occorre la prescrizione del proprio medico
È stata prenotata una vacanza oppure è stato pianificato un matrimonio o, ancora, un evento importante è in programma, ma non si era tenuto conto dell’arrivo del ciclo mestruale. Sicuramente è successo a molte donne che, in preda alla tensione, hanno fortemente sperato in un ritardo delle fastidiose mestruazioni. Tuttavia, l’assunzione di un farmaco prescritto dal proprio medico, in base alle proprie condizioni di salute, può intervenire nel ritardare il ciclo e consentire di vivere in maggior tranquillità l’evento in programma.
L’uso di farmaci specifici è il metodo più noto e condiviso per ritardare le mestruzioni. Il primo metodo è quello della pillola anticoncezionale. La normale prescrizione di questo contraccettivo prevede l’assunzione di una compressa a base di estroprogesterone ogni giorno per 21 giorni consecutivi, e l’assunzione di una compressa placebo per i successivi 7 giorni, durante i quali la donna ha delle perdite controllate. Alla fine di questa settimana di pausa, si riprende l’assunzione della pillola estroprogestinica. È però possibile bloccare anche questo ridotto flusso di sangue semplicemente saltando la settimana di pillole placebo. In questo modo è possibile ritardare l’arrivo di ciclo anche per più mesi, di fatto fino a quando la donna lo ritenga opportuno, a patto ovviamente di non subire qualche danno a carico della salute personale.
Un altro farmaco notoriamente utilizzato per questo scopo, quando non si assume la pillola anticoncezionale, è il Noretisterone, un tipo di progestinico che può essere prescritto anche per contrastare disturbi pesanti del ciclo come endometriosi e sindrome premestruale. Anche in questo caso è il principio attivo del Noretisterone che blocca il flusso di sangue mestruale ma attenzione: se viene preso con leggerezza, senza informarsi o seguire le indicazioni del medico, può provocare anche vertigini, gonfiori e difficoltà respiratorie.
A renderlo noto è la Dott.ssa Monica Calcagni, ginecologa: <<Anche se non si assume la pillola anticoncezionale è possibile ritardare il ciclo mestruale con l’assunzione di due farmaci, due progestinici erogabili in fascia A, quindi possono essere prescritti dal proprio medico di base. Si tratta di farmaci innocui perché non trombogenici. Ci sono ad esempio le compresse di noretisterone acetato, farmaco che può essere assunto a partire da una settimana prima della data prevista per il ciclo fino alla data in cui si desidera posticipare. Altrimenti si può assumere il progesterone micronizzato che esiste in ovuli e compresse e va assunto nelle stesse modalità del farmaco già citato>>.
Come agiscono i progestinici
È importante sottolineare che l’uso di progestinici per ritardare il ciclo deve essere sempre prescritto e supervisionato da un medico. L’automedicazione o l’uso improprio di questi farmaci può comportare rischi per la salute e non è consigliato. Il medico valuterà attentamente la situazione medica, i bisogni individuali e consiglierà la giusta dose e la durata del trattamento, garantendo che sia sicuro ed efficace.
I progestinici, come il noretisterone o il medrossiprogesterone, agiscono inibendo l’ovulazione e la crescita dell’endometrio (lo strato interno dell’utero), mantenendo così l’utero in uno stato di riposo e ritardando il ciclo mestruale.

Ritardare il ciclo mestruale si può con i progestinici prescritti dal medico – Pourfemme.it
I progestinici sono una classe di ormoni sintetici che agiscono in modo simile al progesterone, un ormone prodotto naturalmente nel corpo femminile. Essi possono avere diversi effetti a seconda del loro utilizzo e della situazione specifica: vengono utilizzati nel controllo delle nascite quando usati come componente principale o unico in pillole anticoncezionali, in tal caso agiscono principalmente sopprimendo l’ovulazione, rendendo difficile la fecondazione dell’ovulo. Inoltre, modificano la consistenza del muco cervicale per ostacolare il movimento degli spermatozoi possono svolgere un ruolo nell’ispessimento dell’endometrio (strato uterino), rendendo più difficile l’eventuale impianto di un ovulo fecondato.
Nei casi in cui c’è un’insufficienza di progesterone o è necessario regolare il ciclo mestruale, i progestinici possono essere utilizzati per riequilibrare gli ormoni e favorire un normale flusso mestruale. Infine, come accennato in precedenza, i progestinici possono essere utilizzati per ritardare il ciclo mestruale quando prescritti in una certa modalità, interrompendo temporaneamente il processo naturale di sanguinamento.
L’uso dei progestinici deve essere sempre effettuato sotto la supervisione di un medico o un ginecologo, poiché dosaggi impropri o un uso non corretto possono comportare effetti collaterali e rischi per la salute.
Parole di Arianna Teseo