Di Giovanna Tedde | 29 Ottobre 2018
Ha rischiato di morire per il vizio di mangiarsi le unghie: l’incubo inaspettato di un 57enne scozzese, Ricky Kennedy, è diventato un caso internazionale. La sua storia accende i riflettori sui gravissimi rischi che si corrono a causa di un gesto comune e sottovalutato.
Si mangia le unghie e sviluppa una grave malattia
Una gravissima malattia ha costretto un uomo di 57 anni, Ricky Kennedy, alla paralisi temporanea e al concreto rischio di morire.
La sua condizione si è sviluppata per un banale e comunissimo vizio: mangiarsi le unghie. In particolare, lui aveva la pessima abitudine di mordicchiarsi il pollice. Un gesto che ha causato una ferita da cui si è poi originata una vescica.
Nel giro di pochi giorni, l’infezione si è diffusa al resto del corpo costringendolo alle cure ospedaliere. I medici hanno diagnosticato una setticemia che avrebbe potuto ucciderlo: aveva soltanto il 50% di possibilità di sopravvivenza.
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Il calvario del 57enne è durato diversi mesi. Al momento del ricovero, le vesciche si erano sviluppate sul petto e sulle braccia, e il quadro clinico appariva fortemente compromesso.
Nel Regno Unito, si stima che la sepsi uccida circa 44mila persone ogni anno. Kennedy può ritenersi un uomo davvero fortunato, essendo riuscito a guarire per un soffio dall’infezione killer che ha aggredito l’intero organismo.
Dovrà convivere, però, con alcune patologie croniche scatenate dalla gravissima infezione. Tra queste l’artrite settica e l’asma.
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Parole di Giovanna Tedde