Rinvio delle vaccinazioni nei bambini: quando è necessario?

Quando è necessario rinviare le vaccinazioni? Ecco tutto quello che c'è da sapere per non sbagliare.

Rinvio delle vaccinazioni nei bambini: quando è necessario?

Rinvio delle vaccinazioni: quando è meglio rimandarle e quando invece si possono fare? I genitori non devono preoccuparsi se il loro bambino è ammalato e bisogna rinviare le vaccinazioni. Le vaccinazioni devono essere eseguite, infatti, quando il bambino è in buona salute ed è in grado di rispondere in modo positivo al vaccino. In ogni caso, sono poche le situazioni in cui si rende necessario il rinvio di una vaccinazione. Ecco allora tutti i dettagli da conoscere.

Se il bambino è malato e ci si trova costretti a rinviare le vaccinazioni prestabilite nel calendario delle vaccinazioni obbligatorie, non c’è di che preoccuparsi. Quando si tratta di un rinvio di alcuni giorni o settimane, il bambino risulterà comunque protetto dalle malattie per cui deve vaccinarsi. È ovvio che, se il bambino sta bene, è preferibile rispettare le date prestabilite; ma se ciò non dovesse accadere, non c’è nessuna urgenza che spinga a farle obbligatoriamente.

Vaccinazioni obbligatorie
Le vaccinazioni obbligatorie nei bambini richiedono più somministrazioni durante un determinato arco di tempo per ottenere una protezione adeguata contro la malattia per cui si viene vaccinati. La prima dose dei vaccini viene fatta nel terzo nese di vita del bambino mentre le dosi successive vengono effettuate nel quinto e nell’undicesimo-tredicesimo mese. Dal dodicesimo mese si procede con il vaccino contro rosolia, parotite e morbillo.

Quando fare le vaccinazioni
Nel caso in cui il bambino abbia il raffreddore non sarà necessario rinviare le vaccinazioni: il raffreddore non è infatti una controindicazione. Anche una lieve tosse non dovrà destare preoccupazione; tuttavia chiedete sempre il consiglio del medico o del pediatra.

Quando non fare le vaccinazioni
Quali sono le malattie dei bambini per le quali è meglio rinviare il vaccino? In presenza di malattie virali, come ad esempio febbre, vomito o diarrea, è consigliabile rimandare le vaccinazioni del bambino di una settimana o 10 giorni. Quando i sintomi saranno terminati, si potrà tranquillamente procedere con la somministrazione.

Assunzione di farmaci
Se il bambino assume dei farmaci, è solitamente consigliabile aspettare che la terapia sia terminata da qualche giorno. Verranno comunque valutati singolarmente i singoli casi, perchè la decisione varia in base ai farmaci assunti. Se si tratta infatti di casi specifici come le terapie antitumorali o immunosopressive, sarà il dottore che segue il bambino a decidere le tempistiche dei vaccini.

Parole di Giuliaderosa