Ricette di Capodanno: frittelle di riso e lenticchie

A Capodanno la tradizione vuole che vengano servite le lenticchie, secondo la leggenda porta fortuna e fa diventare ricchi. Dato della zuppa di lenticchie non è che se ne abbia molta voglia ecco delle frittelline di riso e lenticchie per portare in tavola la tradizione ma in modo innovativo!

Ricette di Capodanno: frittelle di riso e lenticchie

 

A Capodanno la tradizione vuole che vengano servite le lenticchie, secondo la leggenda porta fortuna e fa diventare ricchi, beh funziona o no, chi non ci prova ogni anno, l’uno a gennaio, a diventare più ricco a suon di lenticchie? Beh io le mangio sempre, non foss’altro che per scaramanzia e non sia mai che funzioni davvero! .

Ingredienti per le frittelle di riso e lenticchie (dosi per 4 persone)

  • 150 g riso parboiled
  • 150 g lenticchie
  • 1 cipolla bianca
  • 2 spicchi aglio
  • 2 uova
  • 1 rametto dragoncello
  • 1 rametto timo
  • 3 rametti prezzemolo
  • 3 cucchiai farina tipo 00
  • 2 cucchiai latte
  • 5 cucchiai pangrattato
  • 150 g germogli di soia
  • olio extravergine di oliva
  • olio per friggere
  • sale
  • pepe

 

Preparazione
 

Mettete le lenticchie in ammollo per almeno 12 ore cambiando l’acqua due volte. Sciacquate le lenticchie e cuocetele in abbondante acqua per un’ora e 30 minuti, poi prelevatene due mestoli che terrete da parte, e versate il riso, cuocetelo per 15 minuti e poi trasferite il tutto in una ciotola. Tritate l’aglio e la cipolla e metteteli nella ciotola con il riso con le lenticchie, aggiungete il trito di erbe aromatiche, aggiungete un uovo, la farina e il latte e poi completate con sale e pepe.
 

Formate delle polpettine e passatele prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, friggetele in abbondante olio caldo e poi mettetele su un foglio coperto da carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
 

Servite le frittelle di riso e lenticchie con i germogli di soia e le lenticchie che avevate tenuto da parte. Insaporite con un filo di olio e una macinata di pepe e servite.
 

Foto da:
www.leiweb.it

 

Parole di Serena Vasta