Ricette con i fiori, liquore ai garofani

Con i fiori del garofano possiamo realizzare tante gustose ricette, ma anche un digestivo profumato come il liquore al garofano.

Ricette con i fiori, liquore ai garofani

Il garofano è una pianta molto comune in tutti i giardini e in tutti i balconi italiani. Il suo fiore, disponibile in diverse tonalità, anche in nuance screziate molto eleganti, dà un profumo meraviglioso ed è in grado di abbellire ogni spazio. Forse non tutti sanno che questo fiore è ottimo anche per essere utilizzato in cucina: si tratta di un ingrediente davvero molto versatile, ideale per primi e secondi piatti, ma anche per contorni e dessert. E dopo il dolce e il caffè non c’è niente di meglio di un bel digestivo, magari a base di liquore al garofano, la nostra ricetta con i fiori di oggi!

Dopo aver realizzato il liquore alla camomilla, digestivo e calmante, eccoci qui a proporvi quello che include tra i suoi ingredienti un altro bellissimo fiore, presente in tutte le case italiane (anche se consigliamo di utilizzare e acquistare unicamente fiori che riportino la dicitura di “commestibili“). Siete pronte a cimentarvi nella preparazione del liquore ai garofani?

Ingredienti per il liquore ai garofani

Per realizzare questo liquore avrete bisogno dei seguenti ingredienti: 100 centilitri di alcool a 90 Gradi, 300 grammi di garofani rossi, un chilogrammo di zucchero, otto chiodi di garofano, un grammo di cannella, 100 centilitri di acqua (da suddividere a metà in due dosi, perché una parte ne utilizzerete prima e un’altra dopo il riposo di due settimane dell’infuso). Avrete poi bisogno di una pentola, di un recipiente con coperchio a chiusura ermetica e di una bottiglia per conservare in seguito il liquore.

Come preparare il liquore ai garofani

Prendete il vostro recipiente con coperchio a chiusura ermetica e inserite al suo interno i petali di garofano ben lavati e asciugati, la cannella, l’acol, 50 centilitri d’acqua e i chiodi di garofano. Questo infuso dovrà essere lasciato a riposare in luogo asciutto e privo di luce per almeno quindici giorni. Dopodiché prendete una pentola e fate bollire al suo interno lo zucchero con gli altri 50 centilitri di acqua. Unite allo sciroppo gli altri ingredienti e mettete il tutto in una bottiglia. Sarà pronto per essere servito in tavola dopo almeno tre mesi.

Passati tre mesi lo potrete servire tranquillamente a fine pasto, per digerire ma anche per accompagnare dei dolci poco zuccherati. Il suo sapore sarà particolarmente gradito ai palati più fini.

Se vi avanzano dei petali garofani o se avete gradito particolarmente il suo sapore, ecco quali altre ricette potete fare:

Ricetta degli spaghetti ai garofani.

Ricetta del polpettone ai garofani.

Ricetta del risotto ai garofani.

Foto di Pizzodisevo.