Dolittle: da Iron Man a Dottore, la trasformazione di Robert

Nuova pellicola del celebre dottore che riusciva a parlare con gli animali. Il remake del 2020 offre un'ambientazione differente da quella proposta in passato, scopriamo assieme che cosa cambia e perché dovremmo andare a vederlo al cinema.

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Robert Downey Jr

Dopo la conclusione delle avventure degli Avengers, almeno per quanto riguarda Tony Stark ed il suo Iron Man, il bel Robert Downey Jr. sta cercando di rifarsi una carriera nel mondo del cinema. Diventando anche produttore esecutivo, questa volta va ovviamente sul classico, impersonando il celeberrimo dottore che, come San Francesco, amava parlare agli animali. Stiamo parlando del famosissimo Dottor Dolittle, tanto apprezzato dai più piccoli della famiglia.


Tralasciando le due attualizzazioni con protagonista Eddie Murphy a cavallo dei due secoli ed altri tre sequel negli anni zero per fortuna mai arrivati in sala da noi ed interpretati da Kyla Pratt, nel ruolo della figlia del dottore, il nuovo Dolittle di Downey Jr. decide di affondare le sue radici nei racconti originari scritti all’inizio del secolo scorso da Hugh Lofting e soprattutto nel film Il favoloso dottor Dolittle di Richard Fleischer con protagonista Rex Harrison.

Quali sono i motivi che ci spingono a consigliarvi questa nuova versione 2020 del celebre Dolittle? Innanzitutto l’ambientazione ottocentesca, con una giovane Regina d’Inghilterra non ben precisata, ma che ricorda tanto l’epoca vittoriana. Poi il modo in cui Dolittle parla con gli animali: in realtà lui si esprimerebbe con suoni gutturali diversi per ogni specie, ma con un artificio cinematografico, per rendere il tutto più gradevole e comprensibile, ci avviviciniamo alla sua bocca per poi allontanarcene perfettamente in grado di comprendere ogni parola.

Infine, anche se col doppiaggio italiano, pur se affidato a ottimi professionisti del settore, il risultato inevitabilmente si perderà, non dimentichiamo le voci celebri che fanno parlare le simpatiche bestiole in lingua originale: da John Cena (l’orso Yoshi) a Marion Cotillard (Tutu la volpe), da Ralph Fiennes (la tigre Barry) a Selena Gomez (Betsy la giraffa), passando per Rami Malek (il gorilla Chee-Chee) ed Emma Thompson (Polynesia, il pappagallo del dottore, anche voce narrante).

Accantonato quindi lo stupore per gli animali parlanti, quello che domina nel film diretto da Stephen Gaghan è l’avventura, quella più classica e romantica. Tra viaggi in vascello alla ricerca di un magico albero dai grandi poteri per salvare la vita della Regina che qualche manigoldo ha messo in pericolo, duelli navali e ambientazioni esotiche, il nuovo dottor Dolittle fa funzionare egregiamente un film che sulla carta non prometteva granché. Correte quindi al cinema con tutta la famiglia per cento minuti di puro divertimento!

Voto Pourfemme: 4 stelllete su 5