Di Chiara Gagliardi | 18 Giugno 2023

Tutti i falsi miti sul sesso in gravidanza - pourfemme.it
Si può fare sesso in gravidanza? Avere rapporti sessuali fa male al feto che si porta in grembo? Sono queste le domande che molte donne incinta si pongono: sfatiamo i falsi miti.
Esistono una serie di falsi miti sul sesso in gravidanza e molte donne che vorrebbero continuare a vivere l’intimità con il proprio partner hanno tuttavia il timore che questo possa fare male al bambino che portano in grembo. Vediamo cosa è vero e cosa no.
Ci sono, infatti, una serie di credenze sbagliate sul sesso in gravidanza che è bene conoscere per non perdere la possibilità di godersi l’attività sessuale con il proprio compagno in un momento così bello per la coppia.
Tutte le false credenze sul sesso in gravidanza
Il sesso in gravidanza fa male al bambino? In molti credono che vivere l’intimità sessuale con il proprio partner quando si è in dolce attesa possa provocare qualche danno al feto. Vediamo quali sono le false credenze sul questo tema.
Uno dei falsi miti sul sesso in gravidanza è il fatto che la penetrazione possa danneggiare il feto. Mai pensiero fu più sbagliato, perché è impossibile che la lunghezza del pene arrivi alla cervice e dunque all’apertura dell’utero, anche nel caso in cui si ha un compagno molto dotato. Inoltre l’utero è chiuso da un tappo mucoso che serve appunto a proteggere il bambino, che è poi avvolto nel sacco amniotico.

Fa male fare sesso in gravidanza? Sfatiamo i falsi miti – pourfemme.it
Si crede anche che le contrazioni dell’orgasmo possano causare un aborto spontaneo. Anche qui ci troviamo davanti a un falso mito. I crampi che si avvertono dopo aver avuto un rapporto sessuale sono normali, è la vagina che si sta stringendo. Perciò, a meno che non sia stata diagnosticata una gravidanza a rischio, non vi è alcun danno.
Le contrazioni dell’orgasmo – sia quelle che si avvertono nel corso che dopo -durano per poco tempo. Quelle vere, invece, sono regolari e iniziano ad arrivare ogni 5 minuti. Un’altra credenza è che il sesso possa provocare il travaglio e risiede nel pensiero che il liquido seminale abbia un ormone in grado di provocare le contrazioni. Ovviamente non è così.
Quest’ormone è la prostaglandina che si usa anche per indurre il travaglio, ma in dosi molto superiori rispetto a quelle che si trovano nel liquido seminale. Se si dovesse perdere un po’ di sangue al termine di un rapporto sessuale quando si è in dolce attesa, proseguendo, non bisogna preoccuparsi. In questo periodo la cervice è morbida e anche una piccola sollecitazione può provocare un sanguinamento.
Solo se le perdite sono abbondati c’è da allarmarsi. L’ultimo falso mito che va assolutamente sfatato riguarda il fatto che il bambino possa sentire i genitori che fanno sesso: non è affatto vero. Il feto avverte i rumori che arrivano dall’esterno ma non può in nessun modo percepire cosa realmente stia accadendo.
Parole di Chiara Gagliardi