Di Irene | 13 Novembre 2008

Per evitare gravidanze indesiderate alcuni affermano che il metodo migliore sia l’astinenza. Non vogliamo essere così drastiche! Esistono diversi metodi contraccettivi, che possono essere scelti in base alle caratteristiche e soprattutto in base alla scelta della coppia.
Ci sono in commercio diversi contraccettivi che possiamo dividere in 5 gruppi, in base alle loro caratteristiche: ormonali, meccanici, di barriera, chimici e naturali. Vediamoli in dettaglio.
La pillola del giorno dopo si assume invece dopo il rapporto a rischio, cioè dopo un rapporto sessuale avvenuto senza alcuna protezione.
Questo metodo, però, va utilizzato occasionalmente, solo in casi di emergenza. La pillola del giorno dopo si assume 12-24 ore dopo il rapporto a rischio.
Anche questo metodo non è per tutte: non ci devono essere problemi all’utero o infezioni all’apparato riproduttivo ed è controindicata alle donne che non hanno mai avuto figli.
Il diaframma è una semisfera di plastica che va inserita nella vagina insieme a delle creme spermicide e impedisce agli spermatozoi di raggiungiungere l’utero. Ha un margine di fallimento pari al 15-20%.
Esistono anche i contraccettivi di nuova generazione: il cerotto contraccettivo, l’anello vaginale e gli impianti sottocutanei. Sono tutti e tre metodi ormonali; il cerotto si applica sulla pelle e rilascia le stesse sostanze contenute nella pillola. L’anello va inserito in vagina durante il primo giorno delle mestruazioni e anche questo ha le stesse caratteristiche della pillola.
Gli impianti sono dei bastoncini che rilasciano ormoni e che vanno inseriti sotto la pelle.
Valutate il metodo più adatto a voi seguendo i consigli del vostro ginecologo.
Parole di Irene