Raffreddore dei bambini: come curarlo

Il raffreddore colpisce soprattutto i bambini ed è un virus molto contagioso. Per curarlo basta tenere il bambino al caldo e farlo tornare a cuola o all'asilo solo quando è completamente guarito per evitare peggioramenti o che contagi altri bambini.

Raffreddore dei bambini: come curarlo

 
Il raffreddore è un disturbo noiosissimo e contagiosissimo, che colpisce i bambini, soprattutto quelli che frequentano la scuola materna e l’asilo nido, ma non risparmia i più grandicelli e noi genitori!
 
Il raffreddore può essere provocato addirittura da 200 virus, ma il colpevole numero 1 è il rinovirus. Si diffonde maggiormente negli ambienti molto affollati e colpisce in particolare i bambini che non hanno ancora delle difese immunitarie molto alte.
 
L’abbassamento della temperatura, i continui sbalzi, il freddo, l’umidità favoriscono questo virus, ma si può tranquillamente prendere anche in piena estate!
 
Il raffreddore si riconosce subito: naso che cola, starnuti e qualche volta gola che brucia e febbriciattola.
Se fa freddo è meglio tenere in casa il bambino perché il raffreddore può peggiorare, causando altre patologie come ad esempio l’otite.
 
Bisogna far tornare il bambino all’asilo solo quando è completamente guarito; purtroppo non tutte lo fanno! Il bambino raffreddato, infatti, contagerà anche gli altri, ma non solo: avendo già il raffreddore, è più debole quindi maggiormente esposto ad altri agenti infettivi.
 
Se il raffreddore si protrae a lungo, compare febbre, tosse e mal di gola, bisogna chiamare il pediatra.
 
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Parole di Irene