Puntura di medusa durante la gravidanza: rimedi e cosa fare

La puntura di medusa può colpire anche le donne in gravidanza visto che sono animali molto diffusi al mare. Ecco allora i rimedi e cosa fare.

Puntura di medusa durante la gravidanza: rimedi e cosa fare

La puntura di medusa durante la gravidanza va trattata normalmente perché, in linea di massima, non comporta rischi maggiori che in altri momenti della vita. L’unica differenza sta nel come porvi rimedio perché, durante i 9 mesi, vanno evitate alcune pomate a causa degli ingredienti potenzialmente inadatti per le donne incinte. E’ quindi sempre consigliabile chiedere al farmacista prodotti adatti alla gravidanza o ricorrere a rimedi naturali. Com’è noto, le meduse hanno tentacoli dal potere urticante, che entrando in contatto con la nostra pelle rilasciano una sostanza tossica che causa bruciore, prurito, dolore. Sebbene d’istinto venga voglia di grattarsi, si consiglia spesso di non farlo adottando piuttosto rimedi alternativi. Scopriamo i migliori in gravidanza e cosa fare.

Rimedi

I rimedi per le punture di medusa sono diversi: in generale si consiglia di evitare di grattarsi raffreddando la zona con cubetti di ghiaccio avvolti in tessuto per una quindicina di minuti. Nel frattempo è necessario contattare al più presto un medico, specialmente durante la gestazione e se la lesione è particolarmente dolorosa ed estesa. Anche la prevenzione si rivela un ottimo stratagemma ed è sufficiente mettere in pratica alcune semplici regole. Per esempio evitare di camminare a piedi nudi sulla spiaggia se si notano meduse in acqua, porre attenzione ad eventuali segnaletiche che indicano la presenza delle meduse in una certa zona, applicare crema solare in abbondanza perché a quanto pare riduce il contatto con l’animale e ovviamente evitare qualunque contatto anche con gli esemplari morti. Da evitare invece rimedi naturali come sabbia calda, acqua calda, ammoniaca o persino urina, che sono in realtà inutili.

Cosa fare

A parte la raccomandazione di contattare al più presto il medico curante in modo da farsi controllare, e se ciò non fosse possibile perché si è in vacanza, raggiungere il più vicino Pronto Soccorso, è importante non appena punte verificare che non ci siano parti di medusa attaccate alle pelle e sciacquarsi con acqua di mare. E’ meglio però evitare di rimuovere le parti di medusa con pinzette o oggetti simili per non rischiare di spezzarle ulteriormente. C’è poi da considerare che, sebbene le meduse siano di tipi diversi, il dolore più intenso dura una ventina di minuti approssimativi, su cui è possibile applicare anche dell’aceto bianco per ridurne l’intensità.

Parole di Laura De Rosa