Psicologia: nei momenti più belli e più brutti non si è mai soli

Una ricerca condotta dai medici dell' Università di Buffalo ha dimostrato che nei momenti importanti della nostra vita non siamo mai da soli, sia nei momenti di estrema felicità che di dolore abbiamo bisogno di condividere queste cose con qualcuno.

Psicologia: nei momenti più belli e più brutti non si è mai soli

 

Una ricerca ha dimostrato che durante i momenti topici delle nostre vite non siamo mai da soli, che si tratta di grandi gioie o di fiaschi incredibili, non siamo mai da soli, l’uomo ha il bisogno di convididere questi importanti della propria vita, è interessante notare che, sia che si tratti di felicità che di dolore, c’è bisogno di condividere, di interagire con gli altri. Qual è la vostra esperienza? Nei momenti più felici ed in quelli in cui il mondo sembrava che vi stesse crollando addosso, eravate soli o c’era qualcuno al vostro fianco?

La ricerca è stata condotta dai medici dell’Università di Buffalo, ed è poi stata pubblicata sulla rivista scientifica Self and Identity, è interessante vedere come la nostra psiche reagisce alle emozioni intense, e lo fa allo stesso modo per quelle positive e per quelle negative.
 

La psicologa e co-autrice della ricerca, Shira Gabriel ha dichiarato: “molti di noi trascorrono gran parte del tempo concentrati su obiettivi personali come lavoro, hobby e scuola. Tuttavia questa ricerca suggerisce che gli eventi che finiscono per essere più importanti nella nostra vita, quelli che ci portano più felicità, ma anche quelli che rischiano di provocare il più intenso dolore, sono eventi ‘sociali’: momenti di collegamento e di relazione con gli altri”.
 

E’ stato notato che i momenti belli non erano tanto un successo scolastico o una vittoria ma piuttosto quando ci si innamora o si trova un nuovo amico, per le cose negative invece erano frequenti situazioni come il nostro amore che muore o che ci spezza il cuore, sono i pezzetti di vita vissuta che devono essere condivisi con il prossimo.
 

Voi che ne pensate?
 

Parole di Serena Vasta