Principe Filippo, il ritratto in The Crown: cosa c’è di vero e cosa no

Principe Filippo, il ritratto in The Crown: cosa c’è di vero e cosa no

Foto Getty Images | Max Mumby/Indigo

Intorno alla figura del principe Filippo, consorte della regina Elisabetta scomparso il 9 aprile 2021, nei 73 anni della sua unione d’acciaio con la sovrana d’Inghilterra si sono coagulate tante simpatie e altrettante domande. Una su tutte, la più grande e tuttora insoluta: chi era davvero sir Philip Mountbatten, celebre duca di Edimburgo? Fare un ritratto completo della sua identità e del suo peso specifico all’interno della Royal family non sarà mai impresa possibile, ma qualcosa della sua biografia è comunque materia (in parte) nota. Il grande pubblico si è avvicinato un po’ di più al marito di Sua Maestà anche attraverso la lente di The Crown, la serie originale Netflix che ne ha dipinto un quadro a tinte non sempre felici. Ma quanto, di ciò che è stato riportato, è vero? Scopriamo cosa c’è di reale e cosa no nella sua storia ricostruita in tv.

Principe Filippo in The Crown: cosa c’è di vero

Nel ritratto del Principe Filippo in The Crown non mancano sfumature romanzate e lontane dalla verità finora conosciuta sul marito di Elisabetta II. Ma ci sono alcune cose che rispondono al vero e ricalcano, più o meno fedelmente, i lineamenti esatti della biografia del consorte della regina. A partire da un elemento: Filippo rinunciò realmente alla carriera militare e ai suoi titoli nobiliari d’origine (era principe di Grecia e Danimarca, nipote del re di Grecia Costantino I) per amore di lei, così come alla fede ortodossa per abbracciare quella anglicana…

L’infanzia turbolenta del duca di Edimburgo

The Crown riporta il vero relativamente all’infanzia turbolenta del duca. Nella seconda e terza stagione della serie, emerge il quadro spinoso di una famiglia d’origine praticamente assente, sgretolata dopo essere stata cacciata dalla Grecia (Paese da cui lui uscì nascosto dentro una cassetta di arance). La madre, Alice di Battenberg, ebbe un crollo nervoso e si diede al misticismo, il padre li lasciò per trasferirsi in Francia, affidando Filippo alle cure dei parenti in Gran Bretagna (fu cresciuto dal fratello della madre, Louis, a cui oggi è dedicato il nome del terzogenito di William e Kate).

La rabbia per il cognome Mountbatten

In The Crown c’è anche il ritratto del disappunto del principe Filippo per il fatto che il suo cognome, Mountbatten, non sarebbe stato trasmesso ai suoi figli come quello della moglie, Windsor. Una “battaglia” domestica persa in partenza, e che avrebbe innescato un accento di rabbia e sconforto nel cuore del first husband d’Inghilterra (come riporta il biografo Gyles Brandreth nel libro Philip and Elizabeth: Portrait of a Royal Marriage). A un certo punto della querelle, il duca avrebbe affidato a un commento aperto e amaro tutta la sua desolazione: “Non sono altro che una fot***a ameba. Sono l’unico uomo nel Paese a cui non è permesso dare il suo nome ai suoi figli”.

La riconciliazione con la madre, Alice di Battenberg

Vera anche la fotografia sulla riconciliazione con la madre, Alice, con cui i rapporti si erano praticamente interrotti. Tra lei e il principe Filippo molto sarebbe cambiato, fino alla rappacificazione descritta nella seconda stagione della serie e datata 1967. Quali fossero i termini esatti di questo ritrovato legame, però, non è dato sapere…

Principe Filippo e Lady D: il rapporto

Vero anche il cuore del racconto sul rapporto tra Filippo e la nuora più celebre, Lady Diana. Fu lui a “proteggerla” e a insegnarle alcuni trucchi per sopravvivere tra i rigidi protocolli di palazzo, come riporta la biografia Prince Philip Revealed (di Ingreid Seward), e tra loro si sarebbero consolidati un reciproco affetto e una sincera stima. Non è un mistero che vi fosse stata una fitta corrispondenza, con lettere in cui il duca di Edimburgo arrivò persino a dipingere come “sciocco” il figlio Carlo per aver mandato a monte le nozze con la principessa del Galles in favore di un futuro romantico al fianco di Camilla Shand (ex Parker Bowles)…

The Crown: cosa non è vero nel ritratto di Filippo

Nella serie Netflix ci sono però anche cose non vere, in parte modificate in chiave romanzata e drammatica rispetto a come, invece, si sarebbero verificate nella realtà intestina a Buckingham Palace.

Il divorzio di Michael Parker

Nella seconda stagione di The Crown emerge un collegamento tra Filippo e il divorzio del suo segretario personale Michael Parker, sullo sfondo di presunti incontri extraconiugali che avrebbero coinvolto anche il duca di Edimburgo. Fatti mai confermati né supportati da chiare evidenze.

La reazione del duca di Edimburgo allo sbarco sulla Luna

Nella terza stagione, il duca di Edimburgo, da ex pilota, appare entusiasta per le imprese spaziali americane, precisamente in merito allo sbarco sulla Luna del 1969. Nel racconto televisivo, dall’incontro con gli astronauti protagonisti della storica missione Apollo 11 Filippo sarebbe uscito colpito dalla loro “normalità” tradotta in qualcosa di straordinario capace di segnare un’epoca. Alla luce del suo percorso all’ombra della Corona, sarebbe precipitato in una crisi di mezza età forse sentendosi “sminuito” o addirittura sulla via del fallimento. In realtà, però, non ci sono elementi per dire che il marito della regina avrebbe parlato in privato con l’equipaggio dell’Apollo 11 (che pure visitò Buckingham Palace dopo il successo dell’allunaggio), né se realmente fosse stato in crisi in seguito.

Filippo “incolpato” della morte di sua sorella Cecile

E non è vero che l’incidente aereo in cui perse la vita Cecile, sorella di Filippo, fosse stato imputato a lui dalla famiglia. Nel racconto emerge che la donna avrebbe stravolto i suoi piani per risolvere un guaio del fratello a scuola. Circostanza smentita dallo storico reale, Hugo Vickers.

Il principe nello scandalo Profumo

Smentita anche l’ipotesi, insinuata nella seconda stagione della serie, che Filippo fosse coinvolto nell‘affare Profumo, lo scandalo sessuale datato 1963 che fece tremare il Regno Unito. Non esistono prove che dimostrino un coinvolgimento del duca nella vicenda.

La resistenza al inginocchiarsi davanti alla regina Elisabetta

Appare poco credibile, sottolineano gli esperti, che il principe Filippo avesse opposto una certa “resistenza” a genuflettersi davanti alla consorte Elisabetta. Da aristocratico e da marito della regina d’Inghilterra, conosceva bene il protocollo e sapeva, fin dal principio del suo matrimonio, quali sarebbero stati il suo ruolo esatto e i suoi doveri rispetto alla Corona e alla Royal family…

Parole di Giovanna Tedde