Principe Carlo uno di noi: anche lui è appassionato di moda sostenibile

Il Principe Carlo è un grande appassionato di moda sostenibile e ha lanciato un progetto al quale collabora anche il Politecnico di Milano

Principe Carlo uno di noi: anche lui è appassionato di moda sostenibile

Getty Images | Victoria Jones - Eddie Mulholland - WPA Pool

L’avreste mai detto che il Principe Carlo d’Inghilterra è un fashion victim? Probabilmente no, ma dovrete ricredervi. Infatti, il reale è un grande appassionato di moda, ma solo se sostenibile.

Carlo ha ampiamente parlato della sua passione per la moda sull’edizione britannica di Vogue. Nell’intervista con il direttore Edward Enninful, ha raccontato di essere un grande sostenitore della moda sostenibile ancora prima che diventasse una tendenza diffusa in tutto il mondo.

Pensavo di essere come un orologio fermo: ho ragione due volte ogni 24 ore. Ma, sono contento che tu pensi che abbia stile” ha detto il principe Carlo quando Enninful gli ha fatto notare di considerarlo una vera e propria icona di stile.

Il progetto del Principe Carlo in collaborazione con Yoox

Il principe, così attento alla moda sostenibile, ha dato vita al progetto Modern Artisan in collaborazione con Federico Marchetti, fondatore di Yoox.

Due o tre anni fa io e mia moglie abbiamo visitato la sede di Yoox Net-a-Porter. Fu allora che conobbi Federico Marchetti che ho trovato molto piacevole ha raccontato l’erede al trono inglese.

Nel progetto è coinvolto anche il Politecnico di Milano

Un progetto che, tra l’altro, vede coinvolta in prima linea anche l’Italia. Infatti, il progetto vede la collaborazione tra alcuni studenti del Politecnico di Milano e alcuni studenti scozzesi che, grazie alla Fondazione del Principe Carlo, hanno avviato un progetto di formazione tessile in alta moda e abilità di cucito. Gli obiettivi del progetto? Unire in una collezione moda, lusso e sostenibilità.

Purtroppo le eccellenze artigianali si stanno perdendo” ha spiegato il Principe. “Le generazioni più anziane stanno arrivando alla fine della loro vita lavorativa e non è stata prestata abbastanza attenzione a tramandare i sapere ai giovani con l’istruzione professionale. Da qui l’idea di mettere in contatto gli studenti di design del Politecnico di Milano con gli studenti qui in Scozia” ha raccontato il Principe Carlo.

Il Principe Carlo ha aperto una sorta di mercato dell’usato

Il reale, da grande fan della sostenibilità, come ha ricordato anche la rivista People, è noto per aver spesso fatto rammendare i capi d’abbigliamento e aver fatto riparare le scarpe. “Appartengo a quel genere di persone, e sono sempre di più, che farebbero riparare le scarpe, o qualsiasi capo di abbigliamento, se possibile, invece di buttarlo via. Ed è per questo che, da un punto di vista economico, ritengono ci siano enormi opportunità per i giovani che vogliano creare piccole imprese coinvolte nella riparazione, manutenzione e utilizzo

E ha continuato spiegando che quelle raccontate sono alcune delle ragioni che lo hanno spinto a provare ad avviare, a Dumfries House, una sorta di mercato dell’usato: “Puoi portare le cose, che si tratti di elettrodomestici o altro, per farle riparare”.

“Le aziende hanno la responsabilità di aprire la strada al green”

Per quanto riguarda la moda usa e getta, il Principe Carlo ha le idee molto chiare: “Mi sembra ci siano enormi opportunità, in particolare ora, all’interno del settore della moda sostenibile, per contrastare le tendenze dell’abbigliamento usa e getta”. Il consumatore, infatti, secondo il reale “ha un potere immenso nel decidere dove acquistare e le migliori aziende hanno la responsabilità di aprire la strada al green ponendo ogni sforzo per ridurre l’impatto ambientale”.

Alla domanda del direttore di Vogue “Ha mai pensato di indossare qualcosa di nuovo?”, il Principe Carlo risponde di averlo considerato, spiegando inoltre che invecchiando si tende a cambiare forma e non è facile poter indossare di nuovo alcuni vestiti. “Se non dovessi più riuscire ad entrarci, allora dovrei provvedere con qualcosa di nuovo. Non sono certo però di trovare grandi novità alla mia età”.

Il Principe Carlo è contro ogni forma di spreco

Infine, il Principe ha ribadito di non sopportare nessuna forma di spreco, compreso quello alimentare. “Preferisco di gran lunga trovare un altro uso. Questo è il motivo per cui parlo da così tanto tempo della necessità di un’economia circolare, piuttosto che lineare in cui basta produrre, prendere e buttare via. Il che è una tragedia, perché inevitabilmente sfruttiamo eccessivamente le risorse naturali che si stanno rapidamente esaurendo”.

Parole di Alanews