Di Irene | 10 Marzo 2009

La primavera sta arrivando…finalmente, e con lei arriveranno anche i pollini.
L’inverno è stato particolarmente rigido e questo, da un lato, non è un fatto del tutto negativo, anzi per le persone che soffrono di allergie è sicuramente positivo.
In Italia circa 12 milioni di persone soffrono di allergia ai pollini. Secondo i dati medici, almeno una persona in ogni famiglia ha questo problema. Il freddo che è iniziato a fine autunno ha ritardato il processo di impollinazione, quindi i disturbi legati alle allergie dovrebbero ritardare di qualche settimana.
Cosa succede alle persone allergiche ai pollini?
Inalando l’allergene hanno sintomi che comprendono starnuti, occhi rossi che lacrimano, tosse e nei casi più gravi anche attacchi d’asma.
Secondo i pediatri, per prevenire l’allergia nei bambini, bisognerebbe portarli spesso in campagna, proprio dove c’è una maggiore possibilità di contatto con i pollini: in questo modo si innalzano le loro difese contro gli allergeni.
Infatti, secondo gli esperti, l’allergia colpisce maggiormente proprio coloro che non sono a stretto contatto con gli allergeni e che quindi non sintetizzano gli anticorpi necessari per la difesa.
I rimedi per le allergie da pollini sono gli antistaminici, da prendere da metà marzo fino a giugno, ma il periodo dipende dai calendari pollinici (consultabili sul sito www.unipg.it) della zona in cui si vive.
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Parole di Irene