Prende un gioco tra i rifiuti da regalare al figlio, dipendente licenziata per furto

Torino, una donna di 40 anni è stata licenziata per aver sottratto dai rifiuti un monopattino da regalare al figlio. Dipendente da 11 anni di un'azienda di smaltimento rifiuti la donna si difende 'non ho rubato niente' e adesso si è rivolta agli avvocati per impugnare il licenziamento

Prende un gioco tra i rifiuti da regalare al figlio, dipendente licenziata per furto

Licenziata per “appropriazione indebita” questa la ragione con cui la Cidiu l’azienda di smaltimento rifiuti nel torinese, ha deciso di lasciare senza lavoro Aicha Elisabethe Ounnadi, 40 anni madre di 3 figli e dipendente da 11 anni della Cidiu. Il furto di un monopattino, che la madre voleva regalare per il compleanno del figlio è stato sufficiente per far scattare una segnalazione e aprire un ‘indagine, terminata con il licenziamento della donna.

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Dipendente licenziata : ” non ho rubato niente”

“Non ho rubato niente” si difende la donna sui social, dopo essere stata accusata dai suoi datori di lavoro di furto. La vicenda risale al 6 maggio scorso, quando Aicha ammette di aver ricevuto da una sua collega un monopattino ritrovato tra i rifiuti, con l’intenzione di regalarlo al figlio che lo desiderava da molto tempo.
Aicha, una volta tornata in sede, a Collegno, a fine turno aveva trovato il monopattino sotto una bacheca con un biglietto attaccato che diceva: “Non si fa. La prossima volta potresti essere beccato”. Minaccia che si era subito concretizzata, poiché il giorno successivo il monopattino in questione venne rinvenuto nell’auto della 40enne, causandone il licenziamento. La decisione dell’azienda ha scatenato la reazione di Sinistra Italiana che ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare.

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La difesa dell’azienda : ” gesto di insubordinazione”

“Ci sono delle regole che vanno rispettate. E’ stato un gesto di insubordinazione” queste le parole dell’azienda, che sottolinea come sia venuto meno il rapporto di fiducia con la dipendente. Non è infatti ammesso appropriarsi dei beni provenienti dalla raccolta dei rifiuti, ed è una regola che tutti i dipendenti dell’azienda devono rispettare. La donna si è ora rivolta agli avvocati per impugnare il licenziamento e bisognerà stabilire se il monopattino è stato effettivamente un regalo da parte della collega o se Aicha l’ha preso volontariamente pur sapendo che si trattava di un rifiuto, e quindi di un bene aziendale.

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