Premio Strega 2017, i cinque finalisti

Sono cinque i candidati al Premio Strega 2017, prestigioso riconoscimento letterario promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. La rosa degli autori, individuata nel corso della votazione presieduta dal vincitore del Premio Strega 2016, Edoardo Albinati, si aggiudica la finale del 6 luglio.

Premio Strega 2017, i cinque finalisti

Sono cinque i finalisti che si contendono il Premio Strega 2017, il riconoscimento letterario la cui assegnazione è prevista per il prossimo 6 luglio. A guidare il quintetto di scrittori in corsa per la vittoria, con 281 voti, è Paolo Cognetti (Le otto montagne – Einaudi). Seguono Teresa Ciabatti (La più amata – Mondadori), con 177 voti, Wanda Marasco (La compagnia delle anime finte – Neri Pozza) con 175 voti, Alberto Rollo (Un’educazione milanese – Manni), con 160 voti e con 158 Matteo Nucci (È giusto obbedire alla notte – Ponte alle Grazie, gruppo Gems). Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega della scorsa edizione, ha presieduto il seggio in cui si sono espressi i voti dei 660 aventi diritto, e dal quale è uscita la rosa di candidati per la finale del Premio Strega 2017.

Candidati finalisti al Premio Strega 2017

Tra i candidati in corsa per l’ambito riconoscimento letterario, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, i finalisti del Premio Strega 2017 scelti il 14 giugno scorso dagli “Amici della Domenica” sono cinque. Sarà una finale interessante, che si terrà il prossimo 6 luglio al Ninfeo di Valle Giulia, dove il premio torna dopo la parentesi della passata edizione all’Auditorium Parco della Musica (che vide Edoardo Albinati vincere il Premio Strega 2016 con il suo La scuola cattolica).

Paolo Cognetti, Le otto montagne (Einaudi)

<Le otto montagne di Paolo Cognetti è un romanzo che ha riscosso un notevole interesse all’estero, in fase di traduzione in 30 paesi. Vincitore del Premio Strega Giovani 2017, è un lavoro letterario che racconta il profondo rapporto uomo-montagna, nel suo delinearsi indelebile tra partenze e ritorni, che si risolve in un luogo fisico destinato a restare per sempre anche luogo dell’anima. Cognetti, classe 1978, ha iniziato la carriera letteraria a 18 anni.

Teresa Ciabatti, La più amata (Mondadori)

Tra le quote rosa in finale per questa edizione del premio c’è Teresa Ciabatti, con il suo La più amata. Un libro spiccatamente autobiografico in cui l’autrice racconta agli altri e a se stessa la sua storia personale, la sua famiglia, come prima non le era mai riuscito. La scrittrice, giornalista 42enne, ha scritto il suo primo libro nel 2008, intitolato I giorni felici.

Wanda Marasco, La compagnia delle anime finte (Neri Pozza)

Wanda Marasco, classe 1953, vincitrice nel 1997 del Premio Internazionale Eugenio Montale, è tra i 5 finalisti dello Strega 2017. Il suo romanzo, La compagnia delle anime finte, affonda lo sguardo in una Napoli in cui si intrecciano storie di vita e di morte, esistenze a galla nel nulla urbano e voglia di riscatto sociale come in una serie di racconti dal contenuto autonomo e profondo. Il romanzo è stato definito un autentico ritratto della “napoletanità”, con pochi filtri e senza troppi sconti alla realtà del vivere umano.

Alberto Rollo, Un’educazione milanese (Manni)

Un’educazione milanese, di Alberto Rollo, classe 1951, è un romanzo autobiografico che delinea i tratti di una generazione e una città, Milano, vissuta come cornice d’avanguardia allo sviluppo della società anni 50/60. Un percorso verso gli anni 70 fitto di esperienze sociali e culturali in contatto diretto con i conflitti tra borghesia e classe operaia, con elementi sociologici piuttosto identificativi e attenti. Rollo racconta nel suo libro quell’epoca rigidamente classista.

Matteo Nucci, È giusto obbedire alla notte (Ponte delle grazie, gruppo Gems)

Lo scrittore Matteo Nucci, 46enne, è il quinto candidato al Premio edizione 2017, con il suo È giusto obbedire alla notte. Il romanzo descrive il dolore in modo pittoresco, in un’immersione nella natura che è al tempo stesso contenitore di vita e scrigno di dolore. Simbolo dello scorrere del tempo e delle sofferenze è il fiume, da cui si trae la percezione della fugacità dell’esistenza e del vissuto, così come il ripresentarsi di una seconda possibilità. Un libro che parla di sconfitte e rivincite, annegamenti e risalite nel buio della notte, paradigma dell’abisso dei sentimenti.

Premio Strega Ragazzi

La versione under 18 del riconoscimento letterario, nota come Premio Strega Ragazze e Ragazzi, ha visto la vittoria (decretata da una giuria di giovani lettori) di due libri: Muschio, di David Cirici e L’estate che conobbi il Che, di Luigi Garlando. I due scrittori si sono aggiudicati la vittoria, rispettivamente, per la categoria +6 e +11.

Parole di Giovanna Tedde