Premio Nobel per la Fisica: le quattro donne che lo hanno vinto

Tra i premiati nell'edizione 2020 c’è una donna, Andrea Ghez. È la quarta nella storia a riceverlo. Dalla straordinaria Marie Curie a Donna Strickland, ecco chi sono le tre che l’hanno preceduta

Premio Nobel per la Fisica: le quattro donne che lo hanno vinto

Foto Getty Images | Pascal Le Segretain

Tra i vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2020, c’è l’astronoma statunitense Andrea Mia Ghez, premiata insieme a Roger Penrose e a Reinhard Genzel, “per la scoperta di un oggetto compatto supermassiccio al centro della nostra galassia”. Andrea Ghez è la quarta donna nella storia del Premio, istituito nel 1901, a ricevere il Nobel per la Fisica. Ecco, chi sono le tre donne che l’hanno preceduta, ricevendo l’onorificenza da parte dell’Accademia Reale di Svezia.

Marie Curie, l’unica tra le donne a vincere due Nobel in campo scientifico

Ma chi è stata la prima donna in assoluto ad aggiudicarsi il Premio Nobel per la Fisica? Considerata una delle figure femminili più influenti del 1900 Marie Curie fu insignita del Premio Nobel per la fisica nel 1903. La fisica polacca ottenne il riconoscimento dall’Accademia di Svezia, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, per “i loro studi sulle radiazioni”.

Ma non è tutto. Infatti, qualche anno dopo, esattamente nel 1911, Marie Curie fu insignita di un secondo Premio Nobel, quello per la chimica, “per la sua scoperta del radio e del polonio”.

Marie Curie è infatti la sola donna ad aver vinto il Premio Nobel in due distinti campi scientifici. Durante la prima guerra mondiale, la studiosa operò come radiologa per trattare i soldati feriti. Una continua esposizione alle radiazioni le costò probabilmente la vita. Fu colpita infatti da una grave forma di anemia aplastica e morì nel 1934.

Maria Goeppert-Mayer e le scoperte in campo nucleare

Nel 1963 ad aggiudicarsi il Premio Nobel per Fisica fu la tedesca Maria Goeppert-Mayer, insieme al collega Johannes Hans Daniel Jensen, “per le scoperte riguardanti la struttura nucleare”. Considerata una delle maggiori scienziate del XX secolo, Maria Goeppert-Mayer era nata a Katowice, in Germania, nel 1906, figlia di un professore di pediatria e di un’insegnante.

A 17 anni superò l’esame di ammissione alla facoltà di matematica dell’Università di Göttingen. Un evento davvero straordinario per l’epoca, dove le donne avevano ancora scarso accesso all’istruzione universitaria e, in particolare, alle materie scientifiche.

Durante gli studi, si appassionò alla fisica e discusse la sua tesi di dottorato di fronte a tre futuri premi Nobel: Born e Frank, premi Nobel per la fisica, e Windaus per la chimica. Nel gennaio del 1930 sposò l’americano Joseph Edward Mayer e la coppia si trasferì definitivamente negli Stati Uniti.

E’ qui che Maria iniziò a sviluppare il modello a guscio della struttura del nucleo atomico, per cui ottenne il Nobel nel 1963.

Donna Strickland, la pioniera del laser

Infine, nel 2018, è stata la volta di Donna Strickland, considerata la pioniera del laser. Originaria dell’Ontario in Canada e figlia di un ingegnere elettrico, Donna si è laureata in ingegneria fisica alla McMaster University nel 1981.

Quando Donna entrò all’università, nonostante siano passati appena 40 anni, le facoltà scientifiche erano ancora a maggioranza maschile. Basti pensare che su 25 alunni erano soltanto tre le studentesse nella classe della futura vincitrice del Premio Nobel.

Donna ha avuto, da subito, una carriera brillante, costellata di successi, e nel 2018 è arrivata la consacrazione con l’assegnazione del Premio Nobel per la fisica. La ricercatrice canadese è stata premiata, insieme al collega Gérard Mourou, dall’Accademia Reale di Svezia: “per i loro metodi nel generare pulsioni ottiche ultra-corte e ad alta intensità”.

Parole di Alanews