Polipi nasali: i sintomi per riconoscerli

Ecco alcune informazioni e consigli utili per scoprire i sintomi utili per riconoscere i polipi nasali.

Polipi nasali: i sintomi per riconoscerli

Polipi nasali, un disturbo davvero fastidioso che può rendere più difficoltosa la respirazione e provocare altri problemi difficili da ignorare. Fastidioso, ma benigno, quindi niente panico, ma un po’ di attenzione e prevenzione sono d’obbligo. Ecco i sintomi per riconoscerli, per smascherare i polipi nasali e intervenire tempestivamente per curarli.

Cosa sono

Non è altro che un disturbo, più propriamente detto poliposi naso-sinusale, caratterizzato dalla crescita, all’interno delle fosse nasali o delle cavità dei seni paranasali di neoformazioni piene di liquido, soprattutto composto da muco e acqua, definite polipi. Polipi che solitamente hanno un aspetto traslucido e un colore giallastro. Può dipendere tutto da un’infiammazione della mucosa interna del naso, ma non solo, anche dalla sinusite o dall’intolleranza ad alcuni farmaci, per esempio. Da sottolineare, però, che qualunque sia la causa, i polipi sono sempre una formazione benigna, non c’è il rischio di degenerazione maligna.

I sintomi per riconoscere i polipi

Il primo sintomo anomalo che difficilmente passa inosservato è, forse, uno dei più fastidiosi, cioè il naso chiuso. L’interessato comincia a non respirare nel modo corretto, fino a perdere quasi completamente la libertà di inspirare ed espirare senza problemi, come se fosse vittima di un raffreddore pesantissimo. Tutta colpa, ovviamente, dei polipi che fungono da ostacoli, che rendono più difficile il passaggio dell’aria all’interno del naso. Poi, come se non bastasse, anche l’olfatto ne risente in modo importante è non è da escludere, complici i problemi di ventilazione nei seni paranasali, la comparsa della sinusite, con tutti i fastidi che ne conseguono, che vanno dal mal di testa alla tosse con catarro fino alla voce nasale.

Cosa fare

In presenza di uno o più dei sintomi sospetti, è necessario rivolgersi a uno specialista, per una visita otorinolaringoiatrica, durante la quale se necessario viene effettuata un’endoscopia nasale, un esame che consente di avere una panoramica delle cavità nasali e dello stato della mucosa. In questo modo, l’otorinolaringoiatra è in grado di verificare la presenza dei polipi e di ipotizzarne le possibili cause. Identificazione delle cause che è particolarmente importante anche per stabilire l’approccio terapeutico più corretto, che va dalla somministrazione di una cura farmacologica, a base di cortisonici locali, per tenere sotto controllo soprattutto l’infiammazione, fino all’intervento in endoscopia per l’asportazione dei polipi.

Parole di Camilla Buffoli