Pioggia di stelle cadenti tra il 13 e il 14 dicembre, lo spettacolo delle Geminidi

Atteso il picco dello sciame meteorico generato dal passaggio dell'asteroide 3200 Phaethon, che quest'anno si troverà alla minima distanza dalla Terra il prossimo 16 dicembre. Uno spettacolo mozzafiato, in grado di oscurare la celebre notte di San Lorenzo del 10 agosto che vede protagoniste le Perseidi.

Pioggia di stelle cadenti tra il 13 e il 14 dicembre, lo spettacolo delle Geminidi

Tra il 13 e il 14 dicembre lo spettacolo delle Geminidi, la pioggia di stelle cadenti: occhi puntati al cielo per un evento astronomico che si preannuncia imperdibile. Lo sciame meteorico prende il nome dalla costellazione dei Gemelli, punto in cui ha apparentemente origine nella volta stellata. Si tratta di detriti lasciati dal passaggio dell’asteoride 3200 Phaethon, quest’anno ancor più strabiliante perché alla minima distanza dalla Terra.

Geminidi: lo spettacolo dello sciame meteorico della notte di Santa Lucia

Dopo la Superluna del 3 dicembre scorso, lo spettacolo è assicurato: si tratterà della pioggia di stelle cadenti più intensa del 2017, capace di oscurare le cosiddette ‘lacrime di San Lorenzo’, che nella notte del 10 agosto vedono le Perseidi grandi protagoniste.
Si tratta dello sciame meteorico generato dal passaggio dell’asteroide 3200 Phaethon, nella sua orbita intorno al Sole che interseca quelle di Mercurio, Venere, Terra e Marte in precisi momenti dell’anno.
La ‘Notte di Santa Lucia’, che ricorre il 13 dicembre, vedrà il picco di questo fenomeno celeste, che è destinato a tenerci compagnia per un altro centinaio d’anni, prima di estinguere il suo potenziale.

Dove vedere le stelle cadenti di dicembre?

Il nome dello sciame meteorico di dicembre deriva dalla costellazione che risulta il radiante apparente da cui sembrano provenire le stelle cadenti. Si tratta dei Gemelli, e volgendo lo sguardo in direzione della seconda stella più brillante, Castore, sarà possibile godere di uno spettacolo mozzafiato.
120 meteore ogni ora, durante la fase apicale del fenomeno, che fa da apripista all’asteroide-padre, 3200 Phaethon, visibile il 16 dicembre prossimo (dalle 21 in Italia) anche con uno strumento di medie dimensioni, come un binocolo (orientando lo sguardo tra le costellazioni Perseo e Pegaso).
In caso di cielo poco utile all’osservazione, causa nuvole, lo spettacolo sarà fruibile attraverso il sito del Virtual Telescope Project. Lo sciame delle Geminidi, ogni anno, monopolizza i cieli di dicembre, dal 10 al 19.

3200 Phaethon: il ‘padre’ delle Geminidi

L’asteoride raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 16 dicembre prossimo, transitando a circa 10.3 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Lo sciame generato dal suo passaggio è relativamente giovane, con una densità molto elevata a cavallo tra il 13 e il 14 dicembre, ancora visibile per circa 100 anni.
Circa 35 km/s la velocità di impatto di queste meteore con l’atmosfera terrestre, decisamente ‘lenta’ e in grado di offrire all’osservatore una vera e propria pioggia di stelle ‘figlia’ dell’asteoride-padre 3200 Phaethon.
Si tratterebbe di un corpo roccioso, scoperto nel 1983, del diametro approssimativo di 5 km. Risulta classificato tra gli asteroidi potenzialmente pericolosi.

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Parole di Giovanna Tedde