Di Camilla Buffoli | 29 Ottobre 2015
Pilates in gravidanza, un concentrato di benefici, ma non senza alcune controindicazioni, per le donne in dolce attesa. Sì, perché questo tipo di allenamento, che punta molto su postura e respirazione, è perfetto quando c’è il pancione. A patto che si eseguano gli esercizi giusti e, ancora meglio, sotto lo sguardo attento di un professionista. Ma vediamo di saperne di più sull’accoppiata vincente pilates e gravidanza.
Il pilates, di cosa si tratta
Tutto comincia all’inizio del secolo scorso, quando Joseph Pilates sfoga la sua insoddisfazione verso i metodi di allenamento esistenti, per innovarli al meglio creando questa disciplina tutta nuova. Una disciplina che racchiude centinaia esercizi differenti, movimenti regolari, una particolare attenzione per la respirazione e la postura, la fluidità dei movimenti del corpo e un po’ di tradizione orientale.
Tutti i benefici e le controindicazioni
I benefici del pilates sono gli stessi anche quando c’è il pancione. Ma l’effetto positivo è massimizzato in questo particolare periodo della vita femminile: il pilates è uno degli sport da consigliare durante i nove mesi. In particolare, i vantaggi sulla postura e sulla schiena, sulle spalle e sul collo, messi a dura prova dalla presenza del pancione. Da non sottovalutare, poi, che facendo pilates si tengono in allenamento tutti i muscoli del corpo, dalle gambe ai glutei, fino alle braccia, fondamentali in vista della nascita del piccolo che vorrà essere cullato e ninnato – quindi più le braccia sono forti meglio è.
Inoltre, gli esercizi e i movimenti tipici del pilates migliorano la capacità respiratoria e le funzionalità cardiovascolari, anch’esse sottoposte a uno stress importante durante la gestazione. Esistono, poi, una serie di esercizi particolarmente utili per le future mamme, quelli con cui il pilates allena, tonifica e rinforza alcuni muscoli che serviranno durante e dopo il parto, cioè quelli del pavimento pelvico.
Pochissime le controindicazioni. Il consiglio è di evitare di cominciare le sessioni di pilates, se non si è mai praticato prima, proprio nelle prime settimane di gravidanza: meglio attendere il quarto mese, quando il primo trimestre, il periodo considerato più a rischio, è concluso. Da evitare tutti gli esercizi specifici per gli addominali e i movimenti che possono incidere negativamente sull’equilibrio.
Gli esercizi
Ecco tre esercizi di pilates che si possono praticare anche durante la gravidanza. Il consiglio, però, è sempre di evitare il fai da te, ma di rivolgersi a insegnanti professionisti, per scongiurare ogni rischio.
Esercizio 1 – Sedersi su una sedia, con la schiena dritta e i piedi allineati con l’anca; prendendo un peso in ogni mano, con i palmi rivolti verso l’alto, portare le braccia da lungo i fianchi fino alle spalle, mantenere per 15 secondi e poi tornare alla posizione iniziale. Ripetere per 10 volte.
Esercizio 2 – Sedersi su una sedia, i piedi appoggiati a terra e in linea con l’anca; inspirare e poi, espirando, spingere l’osso pubico verso l’alto e verso l’interno, contraendo i glutei; mantenere la posizione per 5 secondi e poi ripetere per 10 volte.
Esercizio 3 – Con l’aiuto della palla, inginocchiarsi e appoggiare i gomiti alla fitball; inspirando, alzare la gamba sinistra, piegandola fino all’altezza dei fianchi, per poi tornare alla posizione iniziale espirando. Ripetere da entrambe le parti 10 volte.
[npgallery id=”3457″]
Parole di Camilla Buffoli