Photoshop: è giusto usarlo?

Photoshop è uno strumento essenziale per il fotografo ma in certi casi si rischia di esagerare, qual è il limite e come si capisce quando si supera, cerchiamo di capirne qualcosa!

Photoshop: è giusto usarlo?

Se ne parla già da qualche giorno di Photoshop e dell’effetto miracoloso sulla pelle, sulle occhiaie e sull’aspetto in generale… la stampa di tutto il mondo sembra proprio essersi fossata. Stavolta però mi sento anche un pò chiamata in causa dal momento che io Photoshop lo so usare abbastanza bene, so levigare il viso, togliere occhiaie, brufoli e tutti gli inestetismi più comuni! Ma è davvero uno strumento così malefico come lo dipingono?

La regola del non esagerare vale per tutto e ovviamente anche per Photoshop, interventi troppo pesanti sono poco realistici, e secondo me, anche inutili perchè non ritraggono più la persona della foto ma una sorta di controfigura, quello che i più non sanno è che Photoshop permette di dosare le varie operazioni dallo 0,1 al 100% questo vuol dire che io posso rendere migliore un viso senza però fargli perdere i tratti distintivi.
 

Una ruga d’espressione, un labbro non perfettamente simmetrico, un neo o una mascella importante non sono difetti, sono tratti distintivi che un bravo fotografo sa che non deve eliminare, credo che non ci sia nulla di più penoso del pagare e poi non riconoscersi in foto, ma ovviamente tra il “guarda come sono venuta bene” e “questa non sono io” c’è un abisso.
 

La stampa francese ha proposto di mettere un bollino blu accanto a tutte le foto ritoccate che ci sono nelle riviste, ma secondo me è una cosa stupida, perchè ogni foto che esce dalla macchina fotografica deve passare per Photoshop, io lo faccio anche con le foto del mio gatto, ma non perchè ricerchi la perfezione ma perchè è necessario, la fotografia digitale senza un buon programma di fotoritocco non esisterebbe.
 

Se facciamo un passo indietro, quando si scattava a pellicola poi c’era la fase di sviluppo, tutte le correzioni venivano effettuate in camera oscura, certo era più difficile, più lungo, ma il principio di base è sempre lo stesso, quello che si vede nel mirino non è mai quello che la pellicola o il sensore cattura, luci, contrasti, luminosità e livelli devono essere regolati in base al tipo di soggetto e all’effetto che si vuole dare.
 

Photoshop è solo uno strumento, un utile strumento che serve al fotografo per completare una foto, abusarne è un altro discorso. Far apparire una donna già bellissima come Kate Winslet, più magra anche se non lo è, è una cosa offensiva innanzitutto per la modella e poi il giornale dovrebbe vergognarsi di proporre una realtà palesemente fasulla.
 

Io vi ho spiegato un po’ la questione, a questo punto ognuno può trarre le sue conclusioni.
 

Parole di Serena Vasta