Di Valentina Morosini | 26 Aprile 2011
Il peso forma ha preso il volo. Purtroppo nell’uovo di Pasqua più che una bella sorpresa gli italiani hanno trovato due chili di troppo. Proprio così: la prova costume si fa ancora più dura. Lo sostiene la Coldiretti, che ha elaborato una stima sulla base delle calorie consumate. Tenete conto che sono state servite 30 milioni di chili tra colombe e dolci pasquali in generale, 15 milioni di chili di carne di agnello, 13 milioni di chili di salumi e 11 milioni di chili di uova di cioccolato. Numeri veramente da capogiro, innaffiati come sempre da vini e alcolici per brindare.
Ma facciamo qualche conto con calcolatrice alla mano: un etto di uovo di cioccolato al latte equivale a più di 500 calorie, per la stessa porzione di agnello sono 300, se avete mangiato anche la colomba siamo su altre 390 calorie. Insomma, un pasto pasquale ha lo stesso apporto di un intero menù quotidiano.
La Coldiretti, infatti, ha poi voluto precisare che si tratta di ‘‘un sovraccarico di energia che è stato spesso accompagnato da una maggiore sedentarietà con le lunghe chiacchierate a tavola con parenti e amici che hanno ridotto il lavoro muscolare e favorito l’accumulo di peso. Un ambiente conviviale che stimola anche qualche bevuta di troppo con un consumo superiore di superalcolici a elevato contenuto energetico”.
Come si fa a rimettersi in linea? Prima di tutto bisogna fare un po’ più attenzione in linea generale. Per esempio cerchiamo di consumare prodotti di stagione, tanta frutta e verdura: dalle fave ai piselli, dai carciofi a tutte le insalate a pieno campo, dalle lattughe alle scarole fino alle indivie, ma anche cavolfiori, broccoli, asparagi, senza dimenticare la frutta, con le fragole, le mele, l’ananas.
Parole di Valentina Morosini