Pesce, come cucinarlo?

I pesci contengono acidi grassi omega 3 che hanno un effetto benefico sulle arterie e aiutano a prevenire l’aterosclerosi, ma questo loro effetto può essere “modulato” proprio dal sistema di cottura

Pesce, come cucinarlo?

Il pesce è uno degli alimenti più sani della nostra dieta. Contengono Omega 3 che sono importanti per le arterie, fosforo e a basso contenuto di colesterolo (tranne i molluschi). Ciò che conta però, per esaltarne le proprietà, proprio come per le verdure, sono le tecniche di cottura.
È meglio favorire il forno o il pesce bollito affinché siano mantenuti gli effetti benefici. Questo almeno quello che ha sostenuto Lixin Meng, ricercatrice all’Università delle Hawaii a Manoa durante il al meeting annuale dell’American Heart Association a Orlando.
 
Non è male aggiungere della salsa di soia (molto utile anche per mantenere la linea) a basso contenuto di sodio o il tofu. Bocciati i fritti, come credo sia abbastanza immaginabile. L’American Heart Association raccomanda di mangiare pesce, in particolare pesce grasso, ricco, appunto di omega 3, almeno due volte alla settimana, e di consumare anche tofu e semi di soia.
 
Un’ottima cottura non considerata dallo studio, ma che noi di Pf ci sentiamo di raccomandare è quella al vapore. Non si aggiungono condimenti e il sapore si conserva, senza disperdere proprietà nutritive nell’acqua.
 
Foto tratte da
agenziamarina.it
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