Pertosse o tosse convulsa negli adulti: sintomi, cure e rimedi

La pertosse è un'infezione batterica altamente contagiosa, più comune e grave nei bambini, ma che non risparmia certo gli adulti. Se l’infezione non viene trattata tempestivamente, si possono manifestare convulsi attacchi di tosse in grado di ostacolare la respirazione. Il modo migliore per prevenire la pertosse è il vaccino, ma esistono valide cure e rimedi in grado di trattare efficacemente il problema.

Pertosse o tosse convulsa negli adulti: sintomi, cure e rimedi

Quali sono i sintomi, le cure e i rimedi della pertosse, o tosse convulsa, negli adulti? Violenti e incontrollabili attacchi di tosse che terminano con una sonora inspirazione, simile al verso di un animale, identificano quasi sempre una contagiosa infezione respiratoria chiamata pertosse. In genere, quando colpisce i bambini è necessario intervenire immediatamente a causa delle possibili complicanze che possono insorgere. Al contrario, negli adulti, una tosse convulsa e persistente, raramente provoca gravi conseguenze. Cerchiamo di conoscere meglio questo problema e i rimedi utili per curaralo.

Cos’è la pertosse

La pertosse, conosciuta anche come tosse convulsa, tosse asinina o tosse canina, è una malattia estremamente contagiosa di origine batterica, che colpisce le vie respiratorie provocando una tosse tanto persistente da durare anche più di 10 settimane, ma non tanto da diventare una tosse cronica.
Ancora oggi è definita una malattia particolarmente pericolosa per i neonati, i quali, se colpiti da violenti attacchi di tosse, posso andare incontro a morte certa, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Per questo motivo, in molte parti del mondo, come anche in Italia, è stata resa obbligatoria la vaccinazione della pertosse per i più piccoli.
La causa principale della pertosse è il batterio Bordetella pertussis, che viene trasmesso da un portatore infetto attraverso l’inalazione di goccioline di saliva infetta, in occasione di starnuti, colpi di tosse o durante una conversazione. La contagiosità di questo bacillo è molto elevata, infatti si stima che il 90% di chi è esposto all’infezione si ammala.

Sintomi più frequenti

La tosse convulsa in alcuni casi è talmente forte da provocare il vomito, la frattura delle costole e un grande senso di stanchezza. Nella fase acuta, si presenta soprattutto durante il sonno, caratterizzandosi in un primo momento come una tosse notturna.
Il tempo che intercorre tra l’infezione e la comparsa dei primi sintomi della pertosse è di solito variabile tra i sette e i dieci giorni. Questi, in genere, sono comuni a un banale raffreddore che si manifesta con:

In seguito alla fase catarrale, la tosse diventa secca e stizzosa e si accentua maggiormente per intensità e frequenza, soprattutto di notte, manifestando “raffiche” di colpi di tosse seguite dal caratteristico abbaio finale inspiratorio e da conati di vomito. Questi sintomi possono durare dalle 2 alle 6 settimane prima della fase della convalescenza.
Quest’ultimo periodo della malattia è caratterizzato da un graduale spegnimento della tosse convulsa e dal minor livello di contagiosità del soggetto infetto. Il recupero dalla pertosse può avvenire molto lentamente, infatti gli attacchi di tosse, seppur molto distanziati tra loro, possono ripresentarsi anche dopo molti mesi dall’ultimo.

Possibili complicazioni

La pertosse può causare gravi complicanze, anche mortali, specie nei più piccoli, in particolare se non sono stati vaccinati. Se compare la tosse canina nel proprio bambino è infatti necessario ricorrere all’assistenza ospedaliera: più è piccolo il paziente, più sarà necessario ricorrere a immediate cure mediche.
In genere, in seguit alla pertosse possono svilupparsi altri problemi all’apparato respiratorio, come ad esempio:

Come viene effettuata la diagnosi

La diagnosi della pertosse è difficlmente eseguibile nella sua fase d’esordio, perchè manifesta una sintomatologia molto comune con altre malattie. Pertanto, può essere individuabile soltanto nella fase acuta, ovvero quando la tosse è ormai persistente.
Solitamente, un’accurata e attenta osservazione dei sintomi e un’anamnesi approfondita sono i primi strumenti diagnostici attuati per una corretta diagnosi. Se necessario, verrà poi prescritto l’esame colturale di tessuto proveniente da naso e gola per poter identificare la presenza del batterio Bordetella Pertussis e dimostrare che l’infezione da pertosse è in corso. Ma tale diagnosi può essere svolta anche attraverso le analisi del sangue.

Trattamento medico

Trattandosi di una malattia di origine batterica, la cura per la tosse canina negli adulti si basa di norma sugli antibiotici. Se attuata nella fase inziale, la terapia può fare un’enorme differenza e rendere l’infezione meno grave, ma anche meno contagiosa per gli altri. Tra gli antibiotici più indicati al trattamento della pertosse, vengono generalmente prescritti l’eritromicina, la claritromicina e l’azitromicina.
Possono essere utili, però, anche dei farmaci specifici per ciascun sintomi, quali i sedativi della tosse, gli antispasmodici e gli antinfiammatori. Tuttavia, se l’infezione è in corso da più di 3 settimane, non è prevista alcuna terapia antibiotica in quanto la malattia ha già fatto il suo decorso ed è inutile intervenire.
Per evitare il contagio della pertosse, i medici consigliano anche agli adulti di sottoporsi al vaccino. Considerato però che i sintomi in questa specifica fascia di età non sono gravi, la scelta è totalmente a carico del paziente. Ovviamente, il vaccino contro il batterio della pertosse rappresenta il principale strumento di prevenzione nei confronti della malattia infettiva, anche se l’immunità non è permanente ma dura 5-10 anni.

Rimedi naturali

La pertosse è una malattia seria che è bene non sottovalutare mai, non solo nei bambini. Tuttavia, se si presenta di natura lieve o è nella sua fase calante, è possibile trattare la tosse convulsa in modo naturale utilizzando diversi ingredienti, tra cui:

Liquirizia

Grazie alla presenza delle mucillagini, la liquirizia è un valido alleato contro la tosse persistente perchè ha il potere di calmarla e di favorire l’espulsione del catarro dai bronchi.

Miele

Il miele è un antico rimedio naturale contro tosse e mal di gola perché ha notevoli capacità antibatteriche e antinfiammatorie. In particolare, è consigliato il miele d’acacia o quello all’eucalipto.

Curcuma

La curcuma ha diverse proprietà antibatteriche e antivirali che contribuiscono a curare la tosse convulsa. inoltre, stimola il sistema immunitario e aiuta di conseguenza, anche a combattere le infezioni.