Perdere peso: è tutta questione di volontà

La dieta ha momenti davvero duri da superare e quello più critico, secondo un gruppo di ricercatori, è lo scoglio della quarta settimana. L'ancora di salvezza è la motivazione.

Dura la dieta, soprattutto la quarta settimana. Oggi sono molto arrabbiata perché per errore mi sono imbattuta in televendita pomeridiana che sponsorizzava un prodotto che doveva far ritrovare la forma in 99 giorni, quelli che precedono la prova costume. Mi spiace, ma sono tutte balle e inoltre illudono anche le persone che stanno facendo una fatica pazzesca per perde un chilo. Una ricerca molto interessante dimostra che il momento più difficile della dieta è la quarta settimana, capibile anche il motivo. Lo sostengono i medici dell’Università del Kentucky e del North Carolina.
Non sono una persona con una gran forza di volontà, almeno quando mi trovo davanti al frigorifero, quindi per me la crisi è quella del terzo giorno. Però quando si fanno diete ben bilanciate e studiate da un medico, si ha anche un quantitativo di calorie al giorno abbastanza distribuito. È la gola (e la fame fregano).
 
In questa ricerca si è esaminata la relazione fra motivazione, aderenza ad un programma dimagrante della durata di 16 settimane e perdita di peso, in 66 donne sovrappeso o obese. Tutto è stato valutato con un questionario. Alla fine del periodo le donne avevano perso il 5% del loro peso iniziale, che è un bel risultato.
 
Si è però visto che alla quarta settimana è arrivato il momento critico. È stata la motivazione personale a salvare il lavoro svolto di alcune volontarie. «la prima cosa è capire se la persona è davvero motivata ad affrontare una dieta. E’ importante capire quali sono le ragioni che la portano a mangiare troppo o male, soprattutto quando non sono dettate dalla fame o dall’amore per il buon cibo, ma rappresentano una modalità, poco funzionale, per gestire un disagio », spiega un ricercatore.