Pennelli trucco: imparare a distinguerli

I pennelli per chi si trucca sono forse lo strumento più importante. Non dobbiamo cadere nell'errore che siano tutti uguali: impariamo a conoscerli e a tenerli puliti.

Pennelli trucco: imparare a distinguerli

I pennelli da trucco sono l’elemento più prezioso del make up. Per imparare a truccarsi bene, bisogna prima imparare a distinguerli. Le differenze sono nella forma, ma anche nei diversi materiali. Non fermatevi al primo dettaglio.
I pennelli per il maquillage devono essere maneggiati con cura se non volete rovinarli e di conseguenza ottenere un risultato impreciso nel momento dell’uso. Quindi è fondamentale dopo l’uso anche pulirli: è bene lavarli periodicamente con acqua tiepida. Per quelli in setole naturali è meglio usare un sapone neutro o uno shampoo.
 
Questa prassi non va saltata perché permette di rovinare il meno possibile lo strumento e poi di non caricare diversi colori, alterando le tonalità. Mi raccomando asciugateli mai con il phon perché rischiate di rovinare le setole.
 
I pennelli si possono distinguere in:
 
Da cipria: è rotondo e bombato con setole naturali per seguire i lineamenti del viso. Consente un’applicazione precisa e un risultato naturale.
 
Per il correttore e le labbra ci vuole un pennello sintetico professionale. Non c’è una regola però preferite quelli con forma arrotondata e con le setole compatte perché meglio eliminano i difetti del viso.
 
Fondotinata: ci vuole un pennello sintetico. Ha una forma piatta e il taglio bombato per evitare che il ciuffo si deformi e per ottenere una distribuzione precisa e omogenea.
 
Pennelli occhi: pennellino a forma bombata con setole naturali morbide e compatte. Consente di applicare e sfumare gli ombretti ottenendo effetti diversi.
 
Spazzolino: si utilizza per pettinare le ciglia e sopracciglia. Le setole non devono essere troppo ravvicinate.
 
Foto tratte da
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