Pavor nocturnus nel neonato e nel bambino: cause e rimedi

Un disturbo del sonno tipico dell'età pediatrica che allarma i genitori

Pavor nocturnus nel neonato e nel bambino: cause e rimedi

Il Pavor nocturnus, tradotto “terrore notturno”, è un disturbo tipico dell’età pediatrica che si presenta in circa il 4% dei bambini e che scompare con l’adolescenza. Caratterizzato da una vera e propria crisi di terrore che si verifica quando il bambino inizia a sognare, ossia quando passa dal sonno profondo al sonno leggero, non ha nessuna causa patologica e neanche conseguenze.

Si manifesta con una crisi di forte paura che solitamente genera grida, pianto, occhi sbarrati, sudorazione, ansia, pupille dilatate, frequenza cardiaca aumentata, perdita di urina e non raramente anche sonnambulismo. Il pavor nocturnus dura pochi minuti e non è controllabile, ma il bambino ritorna a dormire senza ricordare quello che è successo.

Cause

Le cause del terrore notturno non sono ancora del tutto certe, ma esistono correlazioni fra stress, disagi, emozioni intense, febbre, distensione vescicale, ipertrofia adenoidea, deficit di sali minerali, ed elementi disturbatori del sonno.
Si è visto comunque che il pavor nocturnus ha una componente genetica con un rischio 10 volte superiore se un familiare ha sperimentato parasonnie nel corso della vita.

Rimedi naturali

In presenza di terrori notturni si possono adottare accorgimenti quali:

  • Non svegliare il bambino durante l’episodio di pavor nocturnus per non aumentare l’agitazione e lo smarrimento
  • Rimanere calmi aspettando che la crisi passi e il bambino si riaddormenti, parlandogli sottovoce con dolcezza e tranquillità
  • Non raccontare al bambino cosa è successo per evitare stress e ansia
  • Impostare delle regole del sonno con orari fissi della sveglia e dell’addormentamento, facendo attenzione che il numero delle ore di sonno siano corrette. A questo proposito ricordiamo che i neonati dovrebbero dormire dalle 14 alle 17 ore al giorno, dai 4 agli 11 mesi dalle 12 alle 15 ore, da 1 a 2 anni tra le 11 e le 14 ore, fra i 3 e i 5 anni sono raccomandate dalle 10 alle 13 ore di sonno, e in età scolare fino all’adolescenza dalle 9 alle 11 ore.
  • Se in presenza di sonnambulismo, accertarsi che non esistano situazioni di pericolo quali scale o intralci dannosi, adottando misure di sicurezza
  • La camera da letto deve avere una temperatura costante e non deve essere eccessivamente calda, va arieggiata prima dell’addormentamento e deve essere lontana da fonti di disturbo come luci, rumori e fonti elettromagnetiche

Rimedi farmacologici

I trattamenti farmacologici sono riservati solo nei casi di episodi di pavor nocturnus molto frequenti o rischiosi per l’incolumità del bambino.

Contro i disturbi del sonno

Per i disturbi del sonno sono invece indicati rimedi naturali, che al contrario dei farmaci, non hanno effetti collaterali. A seconda dell’età dei bambini si possono somministrare tisane rilassanti a base di melissa, tiglio e passiflora dolcificati con un cucchiaino di miele di tiglio. Per favorire il relax e scacciare lo stress si può introdurre anche un bagno serale con olio essenziale alla lavanda diluito con uno alle mandorle dolci. L’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato anche in piccole quantità per profumare la stanza del bambino, e quello alle mandorle anche per effettuare un massaggio plantare prima della nanna.

Parole di Anna Franceschi