Paura dei dolori del parto, ecco alcuni consigli per le donne incinte

La tocofobia, ovvero la paura del parto, accomuna molte donne. Ecco alcuni consigli utili per superarla e vivere una gravidanza serena.

Paura dei dolori del parto, ecco alcuni consigli per le donne incinte

Foto Shutterstock | Kjetil Kolbjornsrud

La paura dei dolori connessi al parto è del tutto normale soprattutto se si è alla prima gravidanza, e quindi senza alcuna esperienza pregressa. Dopotutto che il parto sia doloroso non si può di certo negare, ma è del tutto estremamente soggettivi e molto intimo.

Ogni donna ha un modo tutto speciale di far fronte al dolore che si prova durante il parto. Il dolore inizia molto tempo prima della nascita e più precisamente con le contrazioni del travaglio, una fase preparatoria e del tutto sopportabile, addirittura molte donne non si accorgono di aver iniziato il travaglio, dolori molto simili a quelli che si provano quando si ha il ciclo mestruale.

Successivamente con l’avvicinarsi del momento del parto i dolori si intensificano e le contrazioni si avvicinano, è iniziata la fase delle doglie che rendono possibile la nascita preparando il canale del parto. Infatti aiutano il bambino a prepararsi alla sua venuta al mondo massaggiandolo e facilitando la fuoriuscita del liquido amniotico da tutte le cavità e orifizi del suo corpicino, attivando le funzioni per la vita extrauterina. Va precisato che il dolore provocato dalle contrazioni è legato anche al vissuto intimo di ogni donna , una sorta di dolore emotivo dovuto alle separazione tra mamma e figlio. Tuttavia ci sono alcuni espedienti che possono aiutare a sopportare i dolori e affrontarli.

In prima battuta va segnalata la respirazione controllata che insegnano durante i corsi preparto, infatti la respirazione ossigena i tessuti sia della mamma che del bambino in più tiene occupata la mente in un esercizio ripetitivo e di coordinazione evitando di concentrarsi sul dolore. Tra una contrazione e l’altra c’è una pausa per cui è importante cercare di sfruttarla e rilassarsi senza pensare che sta per arrivarne un’altra. Inoltre un aiuto ci arriva direttamente dal nostro corpo, il cervello risponde al dolore con la produzione di endorfine, oppiacei naturali che mitigano la percezione del dolore.

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Parole di Redazione