Parigi, sesso 'di plastica': il primo bordello di bambole nel cuore della Francia

Un indirizzo top secret, massima discrezione per il cliente e una lunga serie di optional per integrare la propria esperienza sessuale con ulteriori 'espansioni': ecco la nuova frontiera del sesso a pagamento nel cuore pulsante della cultura francese. E il suo gestore si dice davvero soddisfatto.

Parigi, sesso ‘di plastica’: il primo bordello di bambole nel cuore della Francia

Il ‘bordello della bambole di plastica’ di Parigi è stato inaugurato. Si tratta di una ‘sala giochi’ in cui si possono sperimentare pratiche sessuali ma con particolarità: niente donne in carne ed ossa, soltanto silicone. E per le sedute intime con le sex dolls ci sono tanti uomini che pagano, anche profumatamente. A gestirlo un 28enne, Joaquim Lousquy, che sembra soddisfatto della curiosa scelta.

Un servizio coompleto in piena regola, all’ombra della Tour Montparnasse. Ci sono luci soffuse, profumi sensuali e una sala proiezioni dedicata a pellicole erotiche.
E, immancabili, le protagoniste indiscusse della scena: le bambole. Tutto questo lo si trova all’interno del primo bordello parigino che apre i battenti dopo altri esperimenti del medesimo tenore in Europa. Basti pensare alla recente apertura di una simile struttura a Barcellona, Vienna e Dortmund.
Le sex dolls attirano un nuovo tipo di cliente, che facilmente avrebbe infranto la legge rivolgendosi al mondo della prostituzione. Ne è convinto il gestore di Xdolls, la casa delle bambole del sesso nel cuore della Francia. Ha 28 anni e si chiama Joaquim Lousquy.

I costi della ‘casa del sesso’ targata Xdolls

Le bambole in silicone sono incredibilmente realistiche, una vera e propria “evoluzione” delle bambole gonfiabili standard. Per un’ora di intrattenimento con le ‘ragazze di plastica’ il cliente può spendere cifre che vanno dai 90 ai 120 euro.
Il costo della ‘prestazione’ cambia a seconda di alcune variabili, tra cui tipologia di bambola e optional richiesti (proiezione video, ad esempio). Con una spesa ulteriore di circa 20 euro, si può fruire dell’esperienza sessuale con una sex doll attraverso la realtà aumentata: un casco e un auricolare, secondo Lousquy, aggiungerebbero un realismo sorprendente.

Indirizzo top secret, prima regola la discrezione

La prima regola della Xdolls è la discrezione. Un orientamento talmente prioritario da imporre la massima segretezza persino sull’indirizzo del bordello. Questo è rivelato al cliente solo a prenotazione conclusa con esito positivo.
In caso di transazione con carta di credito, il gestore si occupa di produrre una ricevuta con una ‘menzione discreta’ della prestazione, per preservare la privacy del cliente.
Il progetto di Xdolls sarebbe quello di espandersi con ulteriori sei bordelli nella nazione. La domanda sorge spontanea: perché un uomo dovrebbe pagare per un rapporto sesuale con una ‘donna’ in silicone?
L’ideatore ha una sua precisa idea al riguardo: “Qui, sei concentrato sul tuo piacere al 100%. Esiste una dimensione egoistica, persino autistica. Non hai bisogno di pensare al piacere della donna, cambia profondamente la tua esperienza. E le sensazioni sono amplificate”.

Parole di Giovanna Tedde