Pane integrale, quali sono i vantaggi?

gli alimenti ad alto contenuto di fibra richiedono tempi più lunghi di masticazione e già questo potrebbe aiutare a limitarne i consumi. Il pane di segale comporta rialzi della glicemia molto più contenuti rispetto ad altri tipi di pane. Insomma, i vantaggi non sono trascurabili.

Pane integrale, quali sono i vantaggi?

Sappiamo bene che i carboidrati sono al centro dell’alimentazione degli italiani, così come abbiamo di recente scoperto che la maggior parte dei lavoratori a pranzo mangia un panino. Il risultato è che assumiamo troppo pane. È meglio quindi optare per quello integrale, perché come per la pasta, ricordiamo che i cereali integrali proteggono nei confronti di varie malattie, comprese quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e vari tipi di tumore. Vediamo quindi che differenza c’è tra un alimento e l’altro e come influenza la nostra vita.
Tanto per cominciare, gli alimenti ad alto contenuto di fibra richiedono tempi più lunghi di masticazione e già questo potrebbe aiutare a limitarne i consumi. Il pane di segale comporta rialzi della glicemia molto più contenuti rispetto ad altri tipi di pane. Insomma, i vantaggi non sono trascurabili.
 
« In generale il pane integrale è, rispetto a quello bianco, un pò meno calorico (225 kcal/ etto contro le 290 del pane tipo 00), più ricco di fibra (ne ha circa il doppio rispetto al pane di tipo 00), contiene più sostanze protettive comprese alcune vitamine (come quelle del gruppo B ) e minerali, quali ferro e calcio», spiega a Corriere della Sera Marina Carcea, ricercatrice dell’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, coinvolta nel progetto Healthgrain