One Billion Rising, un miliardo di donne danzeranno contro la violenza [FOTO]

One Billion Rising è l’iniziativa che il prossimo 14 febbraio porterà nelle piazze di tutto il mondo un milione di donne e uomini che balleranno per dire basta alla violenza sulle donne.

One Billion Rising, un miliardo di donne danzeranno contro la violenza [FOTO]

Il prossimo 14 febbraio saranno più di un miliardo le persone che scenderanno in piazza e danzeranno per dire basta alla violenza sulle donne in tutto il mondo. La campagna One Billion Rising è stata infatti pensata ed ideata da Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, attivista e fondatrice del V-Day: il suo obiettivo è ambizioso e unico fino ad ora, ovvero coinvolgere un miliardo di persone in tutto il mondo che dovranno manifestare in modo davvero originale contro la violenza sulle donne.

Il prossimo 14 febbraio 2013, giorno del 15° anniversario del V-Day, più di un miliardo di donne e uomini di ben 189 paesi del mondo si riuniranno e balleranno per dire basta alla violenza sulle donne. “Un miliardo di donne violate è un’atrocità” dice la Ensler, “un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione. Ballare significa libertà del corpo, della mente e dell’anima. È un atto celebrativo di ribellione, in antitesi con le forme oppressive delle costrizioni patriarcali”.

In poco tempo l’evento ha fatto il giro del mondo e in ogni città dell’emisfero si stanno organizzando delle manifestazioni per quella data: hanno anche aderito associazioni come Amnesty International, Equality Now, con testimonial d’eccezione che saranno Robert Redford, Yoko Ono, Naomi Klein, Jane Fonda, Laura Pausini, il Dalai Lama, Anne Hathaway, Berenice King (figlia Martin Luther King) e Michelle Bachelet, ex Presidente del Cile e oggi responsabile di UN Women.

“La violenza contro le donne si sia intensificata divenendo più pervasiva nel passato recente. Ha assunto forme più brutali, come nella morte della vittima dello stupro di gruppo di Delhi, o numeri più sconvolgenti, come le 113 donne uccise in Italia in meno di un anno. Ho ripetuto più volte che lo stupro della Terra e lo stupro delle donne sono intimamente connessi, sia metaforicamente nel dare forma a visioni del mondo, sia materialmente nel dare forma alle vite quotidiane delle donne” ha fatto sapere recentemente l’attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva che ha aderito con entusiasmo alla campagna. I numeri del 2012 infatti sono allarmanti e parlando di un femminicidio che non sembra cessare.

Anche in Italia sono tantissime le associazioni che si stanno dando da fare per organizzare flash mob: per il momento sono state coinvolte già 70 città ma il numero è destinato a salire.