Oleoliti fatti in casa: cosa sono e come usarli

Ecco cosa sono gli oleoliti e come si usano, con alcuni esempi da realizzare a casa in modo semplice e veloce.

Oleoliti fatti in casa: cosa sono e come usarli

Gli oleoliti fatti in casa, cosa sono? E, soprattutto, come usarli? Le risposte, nonostante il termine oleoliti suoni strano a molti, sono più semplici e immediate del previsto. Si tratta di macerati oleosi, realizzati con fiori o piante, ortaggi o spezie e olio. Se secondo la tradizione galenica la componente oleosa doveva essere categoricamente rappresentata dall’olio d’oliva, negli anni si sono ammessi altri oli vegetali, come quello di girasole o di jojoba, per esempio. Per quanto riguarda gli utilizzi, invece, differiscono in base all’ingrediente vegetale scelto e, soprattutto in base alle sue proprietà, ma gli oleoliti si utilizzano per massaggi e trattamenti alla pelle in linea generale.

Oleolito di calendula

Gli ingredienti: 50 gr di fiori di calendula (fatti essiccare precedentemente al sole); 500 ml di olio di oliva; un vasetto di vetro; una garza di cotone bianca; un vasetto di vetro scuro.

Come fare: riporre i fiori di calendula essiccati nel vasetto di vetro, da riempire poi con l’olio d’oliva; esporre il vasetto per un mese al sole, per poi filtrare il composto con l’aiuto della garza; versare l’oleolito ottenuto nel vasetto di vetro scuro, adatto per la conservazione del macerato oleoso.

Le proprietà: un valido alleato dall’azione antinfiammatoria, lenitiva, emolliente, antisettica e cicatrizzante, da spalmare sulla pelle dopo l’esposizione al sole, per esempio, ma anche in caso di punture di zanzare e piccole irritazioni cutanee.

Oleolito di caffè

Gli ingredienti: 20 gr di chicchi di caffè; 80 gr di alcol alimentare; 600 ml di olio di oliva; un vasetto di vetro; una garza di cotone bianca; un vasetto di vetro scuro.

Come fare: dopo aver pestato i chicchi di caffè, si mettono in un vasetto di vetro e poi si ricoprono con l’alcol alimentare; dopo aver fatto riposare per un giorno, si aggiunge l’olio; dopo aver lasciato macerare per un’altra settimana, si filtra il tutto con la garza, per attendere ancora sette giorni prima di versare l’oleolita ottenuto nel vasetto di vetro scuro.

Le proprietà: dall’azione drenante e antinfiammatoria, l’oleolito al caffè è l’ideale per massaggi anticellulite da fare nelle zone critiche del corpo.

Oleolito di carote

Gli ingredienti: 200 gr di carote; 500 ml di olio di girasole; un vasetto di vetro; una garza di cotone bianca; un vasetto di vetro scuro.

Come fare: pulire e lavare le carote, per poi tritarle finemente fino a ridurle in pezzi molto piccoli; metterle in un vasetto di vetro e coprirle con l’olio di girasole; dopo aver fatto riposare il composto ottenuto per un mese al buio, non resta che filtrare il tutto, con l’aiuto di una garza di cotone bianca e versarlo in un vasetto di vetro scuro per la conservazione ottimale.

Le proprietà: l’oleolito di carote può essere utilizzato efficacemente come prodotto doposole fai da te, come olio idratante, rigenerante e lenitivo da applicare dopo l’esposizione ai raggi solari.

Parole di Camilla Buffoli