Obesità infantile: con il latte i bambini sono più magri

L’obesità infantile è un problema sempre in crescita, anche tra i più piccoli. Pensate che una recente ricerca della Sahlgrenska Academy dell'Università di Goteborg, in Svezia, avrebbe dimostrato come i bimbi di 8 anni che bevono latte sarebbero in media quattro chili più magri dei coetanei che non lo bevono.

Obesità infantile: con il latte i bambini sono più magri

L’obesità è un problema sempre in crescita, anche tra i più piccoli. Pensate che una recente ricerca della Sahlgrenska Academy dell’Università di Goteborg, in Svezia, avrebbe dimostrato come i bimbi di 8 anni che bevono latte sarebbero in media quattro chili più magri dei coetanei che non lo bevono. Il latte quindi sarebbe un alleato fondamentale per contrastare questo disturbo che può portare disturbi molto più gravi. Gli studiosi hanno infatti esaminato 120 bimbi di 8 anni di cui hanno valutato l’alimentazione, la composizione corporea e anche il livello di mineralizzazione ossea, con test su analisi del sangue, esami morfologici e questionari sulle abitudini alimentari.

Il risultato fondamentale è stato proprio che, chi consumava più latte, aveva molte probabilità in meno di diventare obeso.
 
«Il motivo però non lo sappiamo. Può darsi che i bimbi che bevono molto latte intero associno a questo il consumo di cibi più sani in generale, come frutta o verdura; o magari gli altri, che non fanno uso di latte, tendono a bere di frequente bevande zuccherate al posto del latte», ammette Susanne Eriksson, la responsabile dello studio.
 
E le abitudini che si prendono da piccoli sono molto difficili da cambiare, anche nel corso degli anni:«Evidentemente le abitudini alimentari si instaurano molto presto, fin da piccolissimi: poi è molto più difficile cambiarle», sottolinea la ricercatrice.
 
Indicazione fondamentale sul consumo di pesce da parte di piccoli: «I bimbi dovrebbero mangiarne almeno una volta alla settimana. A patto che si tratti di pesce cotto in maniera salutare, ad esempio al vapore o al forno, e non fritto», conclude la ricercatrice.