Obesità, allo studio biomarcatori per diete personalizzate

Una banca di biomarcatori, geni e proteine, in grado di predire la risposta di una persona obesa a una dieta specifica. E' al lavoro un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Navarra, coordinati da Estibaliz Goyenechea Soto, una scienziata della Scuola di Farmacia dello stesso ateneo spagnolo.

Il problema dell’obesità è molto diffuso. Un tempo si guardava all’America, oggi forse è meglio riflettere sulla situazione che c’è in Europa e cercare dei rimedi per la salute. Lo sta facendo un gruppo di ricercatori dell’Università di Navarra che sta studiando una banca di biomarcatori, geni e proteine, in grado di predire la risposta di una persona obesa a una dieta specifica.

I ricercatori hanno dimostrato che la presenza massiccia di grasso corporeo, e quindi di livelli più elevati di sostanze infiammatorie nel sangue, impedisce la perdita o il mantenimento del peso corporeo. Lo studio ha esaminato come la genetica personale dei pazienti obesi possa aiutare od ostacolare la perdita di peso.
 
Alcune persone con problemi di peso hanno geni mutati o alterati che, inizialmente, rendono difficile perdere peso e poi rendono più facile riacquistare i chili persi in sei mesi o in un anno. Lo stesso problema si verifica nei pazienti che hanno livelli più elevati di sostanze infiammatorie nel loro sangue.
 
Questa predisposizione genetica, insieme a fattori esterni e personali predispone i pazienti all’obesità
L’obiettivo è quello di sviluppare strategie terapeutiche personalizzate nel futuro sulla base delle caratteristiche genetiche di ogni persona. Una banca di biomarcatori in grado di predire la risposta di una persona alla perdita di peso potrebbe consentire ai medici, con un semplice esame del sangue, di sapere come ogni paziente dovrebbe reagire a un regime alimentare.