Niente trucco sui mezzi pubblici: la campagna giapponese che fa discutere

Una campagna provocatoria creata dall'azienda di trasporti giapponese Tokyu Corp che invita le donne a non truccarsi in treno. Con una serie di video provocatori invita chi utilizza i mezzi pubblici a smettere di farsi il makeup durante il viaggio. I commenti sui social sembrano non aver gradito. Per la maggior parte chi infastidisce sui bus, nella metro e nel treno sono gli ubriachi e i molestatori, non le donne che si rifanno il trucco.

Niente trucco sui mezzi pubblici: la campagna giapponese che fa discutere

Niente trucco sui mezzi pubblici: questa la singolare campagna giapponese in atto, che fa discutere. L’azienda di trasporti Tokyu Corp ha infatti stilato un decalogo di bon ton, di regole da mantenere sui mezzi pubblici per il decoro, e tra queste spicca l’invito a non truccarsi. Ci credono a tal punto da aver creato una serie di video clip per non essere fraintesi. In uno di questi filmati sembrerebbe che una ragazza esordisca con il seguente annuncio: “Le donne di città sono tutte carine. Ma, talvolta, sono brutte da vedere”. Inizierebbe a ballare e a fare un giro sul vagone del treno, incontrando tantissime ragazze che si stanno aggiustando il trucco. Ecco allora la sua domanda: “Perché non lo fate a casa?”. Il filmato termina con una richiesta ben precisa: “Per favore, smettete di truccarvi in treno!”.
Questo è uno dei video che sta creando polemiche e commenti negativi sui social. Diciamo che è l’unico, perché negli altri, sempre volti ad educare i viaggiatori non hanno infastidito. C’è per esempio un filmato quello nel quale si chiede di non usare gli smartphone mentre si cammina o di non saltare la fila all’entrata del treno. Lo stile è sempre provocatorio. E i giapponesi che lavorano nella comunicazione sembrano proprio preferire questo stile, spesso infatti affidano la loro comunicazione efficace a messaggi video provocatori: è di poche settimane fa il video divenuto virale dei politici con il pancione che voleva esortare gli uomini ad aiutare le donne nelle faccende domestiche e coi figli.

Critiche: chi molesta sul treno fa altro!

In un paese come il Giappone dove le convenzioni sociali e l’educazione rappresentano uno dei pilastri della società, è davvero sensata una campagna del genere?Molte donne giapponesi non hanno gradito l’iniziativa. Pur apprezzando la lista di buone maniere da tenere nel rispetto degli altri passeggeri, che comunque in Giappone già seguono, quello che criticano è che il make up sia l’ultimo dei problemi. Parlando di sicurezza sui mezzi pubblici infatti una utente cinguetta su Twitter: “Ci sono passeggeri che danno davvero fastidio, altro che make-up: gli ubriachi, i molestatori…”.
Un’altra ancora si dice infastidita perché “Non capisco perché debba essere una agenzia di trasporti a dirmi se sono carina o meno”.

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Esiste un galateo del trucco?

Le buone maniere non stonano mai da nessuna parte, ma esiste un galateo da applicare al make up? Cosa direbbe il bon ton sul truccarsi in luoghi pubblici? Non sarebbe totalmente d’accordo con la campagna giapponese, perché non boccia definitivamente il ritocchino in pubblico. Ma sul truccarsi dall’inizio, anche gli esperti sembrerebbero consigliare di appartarsi. Certo è che, un po’ per la mancanza di tempo, la frenesia, ogni mattina migliaia di donne nei bus, nella metro e sul treno iniziano “opere di restauro”. Hanno ragione loro quindi? Voi che ne pensate?

Parole di Lavinia Sarchi