Morbo di Crohn: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti di questa malattia infiammatoria cronica

Morbo di Crohn: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti di questa malattia infiammatoria cronica

Come riconoscere il morbo di Crohn - pourfemme.it

Il morbo di Crohn è una malattia cronica che colpisce l’apparato digerente. Ecco cosa c’è da sapere sulla patologia.

Negli ultimi anni, purtroppo, c’è stato un forte incremento di diagnosi legate al morbo di Crohn. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica intestinale che può colpire tutto il tratto digerente. Di solito, si localizza nel colon e nell’ileo, l’ultima parte del tenue, ma può arrivare a colpire anche lo stomaco e l’esofago. Purtroppo, non esiste una cura definitiva.

La ricerca scientifica sta facendo passi da gigante, ma ancora non è possibile guarire completamente. L’unica cosa che si può fare è tenere la situazione sotto controllo con terapie mirate. Per il riconoscimento della malattia è assolutamente necessario rivolgersi a un medico. In caso di dubbi, prescriverà tutti gli esami necessari.

Tutto ciò che c’è da sapere sul morbo di Crohn: come riconoscere la malattia

Il morbo di Crohn può avere un forte impatto sulla vita delle persone che ne soffrono. Essendo una malattia cronica, inevitabilmente, avrà alti e bassi. In alcuni periodi andrà in remissione, mentre in altri ricomincerà a dare fastidio. La diagnosi non è semplice e non ci si può basare solo sui sintomi.

Normalmente, i pazienti lamentano una diarrea cronica, dolori articolari, febbricola, perdita di peso non giustificata e mancanza di energia. Con il progredire della patologia, si può assistere anche alla presenza di sangue e pus nelle feci e allo sviluppo di fistole peri-anali. Dato che queste manifestazioni possono essere legate anche ad altre malattie, è fondamentale avere una diagnosi differenziale e non saltare a conclusioni affrettate.

Ci sono tanti esami medici che consentono di chiarire il quadro. Di solito, viene prescritta una colonscopia con biopsie e un’ecografia addominale, ma è possibile procedere anche con un’entero risonanza, una tac e delle analisi del sangue specifiche. Ovviamente, sarà il gastroenterologo a decidere come procedere. Tutto dipenderà dalla situazione del paziente e dalle condizioni manifestate.

Il morbo di Crohn

Il morbo di Crohn può colpire l’intero apparato digerente – pourfemme.it

Anche se il morbo di Crohn non può essere sconfitto completamente, ci sono delle terapie che consentono di aumentare la qualità della vita delle persone che ne sono affette. Si può ricorrere all’uso di antibiotici intestinali, di stereoidi e di anfinfiammatori specifici. In alcuni casi, si consiglia la somministrazione di un farmaco biologico, utile per contrastare l’azione del sistema immunitario, e del cortisone per diminuire il livello di infiammazione. A volte, l’unica soluzione è quella di sottoporsi a un intervento chirurgico per eliminare le parti dell’intestino più danneggiate. Per fortuna, da questo punto di vista, la medicina ha fatto passi da gigante.

Al momento, è impossibile attuare una prevenzione soddisfacente. Non si conosce ancora il meccanismo alla base della malattia, ma si pensa che sia legata a fattori genetici, ambientali e immunitari. Molto spesso, si presenta già nell’adolescenza, ma può colpire anche adulti e bambini. Una diagnosi in tarda età è abbastanza rara.

Parole di Claudia Perseli