Miopia: sintomi, cause e terapie per curarla

In Italia ne è affetto il 25% della popolazione, e in genere la miopia insorge in età scolare, tende a stabilizzarsi intorno ai 20-25 anni, e se non insorge una malattia, aumentando di poco dopo quell'età

Miopia: sintomi, cause e terapie per curarla

La miopia è il difetto della vista più frequente al mondo, e genera una visione sfocata da lontano, mantenendo invece una buona visione da vicino. Ma quali sono le cause? Quali sono i sintomi? E quali sono le terapie per curarla? Nelle persone miopi, gli oggetti distanti appaiono tanto più indistinti e annebbiati quanto maggiore è l’entità del difetto, e per esempio diventa un problema guardare la televisione, leggere i cartelli e guidare, soprattutto nelle ore serali. Come curare questo difetto è una decisione che va presa consultando un oculista.

Un recente studio del Brien Holden Vision Institute, un’organizzazione non governativa australiana, ha stimato che entro il 2050, metà della popolazione mondiale potrebbe essere affetta da miopia a causa soprattutto di un cambiamento dello stile di vita che porta ad un aumento delle attività indoor e ad un uso eccessivo dei dispositivi elettronici. Ma cos’è la miopia?
Negli occhi in salute, i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti vengono messi a fuoco sulla retina. Negli occhi miopi invece, i raggi luminosi cadono davanti alla retina e poi divergono dando origine ad un’immagine sfocata. Ecco perchè le persone miopi strizzano gli occhi per cercare di mettere a fuoco gli oggetti lontani. Il difetto della miopia si misura in diottrie: un difetto lieve arriva fino a 3 diottrie, medio è il difetto da 3 a 6 diottrie, ed elevato se va oltre le 6 diottrie. Va segnalato che in una piccola percentuale di persone la miopia si presenta nella forma degenerativa della retina, che insorge nei bambini piccoli e progredisce col passare degli anni, arrivando anche a valori molto elevati che possono anche superare le 30 diottrie.

Le cause della miopia

Le principali cause della miopia a livello fisico sono: un bulbo oculare più lungo del normale, una curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma, e un eccessivo potere refrattivo del cristallino. Esiste anche una componente ereditaria: se uno o entrambi i genitori sono miopi, è più probabile che lo siano anche i figli. A livello ambientale, la miopia può essere causata da una prolungata privazione della luce. E’ infatti da segnalare che secondo uno studio pubblicato dall’Università di Cambridge il rischio di contrarre la miopia da bambini si riduce per ogni ora in più trascorsa all’aperto. Da qui l’importanza di uno stile di vita sano all’aria aperta e al sole.

Le terapie per curarla

E’ necessario fare ricorso alla giusta correzione sin da quando si presentano i sintomi della miopia, per rallentarne l’evoluzione. La terapie per curare la miopia sono: l’utilizzo di occhiali con lenti divergenti (concave), l’utilizzo di lenti a contatto, o un intervento chirurgico. Gli occhiali sono il mezzo più utilizzato, ma comportano problemi visivi soprattutto nel caso di forte miopia. L’utilizzo delle lenti permette una visione nitida in tutte quelle situazioni in cui gli occhiali non sono adeguati, perchè esse non provocano rimpicciolimento o distorsione periferica dell’immagine, ma il loro utilizzo andrebbe valutato attentamente da un oculista.
Se non si vogliono utilizzare nè occhiali nè lenti a contatto, e se il grado di miopia è lieve o medio si può ricorrere alla correzione laser, mentre per una miopia elevata alla chirurgia della miopia. Ma questi interventi al laser presentano rischi e controindicazioni e non sono quindi consigliabili a circa il 30-50% delle persone, oltre a non essere sempre una risoluzione definitiva del problema.

Operare la miopia con il laser

Per chi volesse comunque ricorrere all’operazione per risolvere la miopia, essa può essere effettuata con diverse tecniche, ma è importante poter utilizzare diversi strumenti laser perché ciascuno di essi ha dei punti di forza. Le principali tecniche sono la LASIK e la PRK, ma esistono poi diverse varianti frutto di modifiche di queste due tecniche. La correzione laser della miopia consiste nel modificare la curvatura della cornea attraverso il laser ad eccimeri. L’intervento laser della miopia dura circa 5 minuti, ed è completamente indolore perché si utilizzano delle gocce anestetiche. Finito l’effetto anestetico, nelle ore successive si potrà avvertire bruciore, fastidio alla luce ed un leggero mal di testa, e in generale è raccomandato un periodo di riposo di almeno 2 giorni, dove è severamente controindicato sfregare gli occhi o toccarli con le mani sporche.
Va ricordato che l’età minima per l’intervento laser agli occhi è 18 anni, e che la miopia deve essere stabile da almeno 2 anni. In generale poi, dopo i 60 anni non conviene più eseguire il laser perché non vi sarebbe la certezza della buona riuscita dell’intervento, ne della sua durata nel tempo.
Da segnalare che l’intervento di laser per miopia oggi non può più essere eseguito tramite Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o ASL (Azienda Sanitaria Locale), anche se alcuni ospedali pubblico offrono ancora questo servizio tramite il pagamento di un ticket.

Parole di Tiziana