Di Giovanna Tedde | 25 Gennaio 2019
È nato alla 35esima settimana e sta bene il bambino sottoposto a un intervento di micro-chirurgia in utero per la correzione della spina bifida. Condotta con successo al San Raffaele di Milano, è stata la prima operazione del genere in Europa.
Il bimbo operato in utero sta bene
Il bimbo operato in utero alla 22esima settimana per la correzione della spina bifida è nato e sta bene. Il parto cesareo è avvenuto alla 35esima settimana al San Raffaele di Milano dove, nell’ottobre scorso, è stato portato a termine l’eccezionale intervento.
L’operazione cui è stato sottoposto prima della nascita è la prima nel suo genere in Europa, completata con una tecnica innovativa di micro-chirurgia.
Secondo quanto riferito dai medici, il neonato sta bene, muove correttamente gli arti e non si prospetta la necessità di un ulteriore intervento.
Intervento record al San Raffaele
A portare a termine questo successo tutto italiano è stata l’equipe coordinata dal professor Massimo Candiani, primario di Ginecologia e Ostetricia, e dal professor Pietro Mortini, primario di Neurochirurgia.
La scoperta della malformazione è avvenuta alla 19esima settimana di gestazione. La procedura adottata per correggerla è unica nel suo genere, ed è stata sperimentata in Brasile.
Si tratta di una tecnica di correzione che, attraverso una piccola incisione dell’utero, consente l’accesso al sacco amniotico e l’intervento diretto sulle strutture anatomiche interessate dalla malformazione.
È un successo che dà speranza a tutte le donne in gravidanza che ricevono una diagnosi di spina bifida fetale.
Parole di Giovanna Tedde