Milano inaugura il museo della moda

Firenze, Milano e Roma se lo sono contesi per anni, ora la capitale italiana della moda, inagura, finalmente, il museo della moda, un luogo dove poter imparare ed ammirare la storia del costume, ma anche dare spazio alla creatività

Milano inaugura il museo della moda

Come poteva non essere Milano ad ospitare il museo della moda? La capitale italiana del fashion, che da sempre ospita sfilate ed eventi dove è la moda a farla da padrone, da oggi sarà anche il tempio in cui si conservano le tradizioni e la storia di quel costume che è all’origine dei dettami attuali e dei capricci degli stilisti. Proprio nel cuore della città, tra i quattro lati del quadrilatero della moda noto in tutto il mondo, si trova Palazzo Morando, già Museo di Milano e di storia contemporanea, e da lunedì, quando ha inaugurato davanti ai grandi della moda tra cui Dolce e Gabbana, Santo Versace e ovviamente il Sindaco Letizia Moratti, anche spazio espositivo di ben duemila metri quadri e passerella immaginaria pronta ad accogliere tessuti, abiti ed accessori in grado di accompagnare i visitatori in un viaggio virtuale lunga la storia del costume.
“Milano inaugura un nuovo spazio dedicato alla cultura, alla moda, all’arte. Sono felice che il Comune abbia recuperato e donato alla città questo luogo della memoria. Palazzo Morando è un omaggio alla moda e alla contemporaneità, alla capacità di Milano di saper coniugare più eccellenze, cultura e arte” ha dichiarato Letizia Moratti in occasione dell’inaugurazione.  
Palazzo Morando però non sarà solo un mero contenitore di pezzi storici ma anche un luogo dove lasciarsi andare alla sperimentazione e lasciare spazio alla libera evoluzione e crescita della moda, e dove ancora promuovere “un’immagine giovane e giocosa del Costume e della Moda”. Non solo la staticità che spesso caratterizza i musei, ma uno stimolo creativo e il racconto di tante storie, prima fra tutte quella di Frette, nome storico nel settore del tessile per la casa, che in occasione dei suoi 150 anni di attività ha voluto essere il primo a presenziare con la mostra “Il filo dei sogni”, insieme ad un’esposizione dei costumi teatrali e cinematografici realizzati dalla storica sartoria Tirelli.  
Che sia finalmente l’occasione giusta per poter ammirare da vicino gli archivi di maison storiche e sognare di abiti del passato come succede in altre città, come New York, dove la moda è uno dei più ruggenti motori? Staremo a vedere.

 
Foto:www.ilgiornale.it