Milano Film Festival dall'8 al 18 settembre: programma, dibattiti e tematiche anche al femminile

Dall'8 al 18 settembre 2016 torna il Milano Film Festival alla sua XXI edizione. Molte le novità di quest'anno, a partire dai luoghi, che saranno incentrati sul polo culturale BASE Milano. 64 opere in concorso, di cui 9 lungometraggi in anteprima italiana e 55 corti di 30 Paesi per 11 giorni di proiezioni. Molte le tematiche femminili dei film e dei documentari, a partire dall'inaugurazione della sezione Lungometraggi che si aprirà con una storia delle combattenti curde del Pkk in lotta contro l'Isis.

Milano Film Festival dall’8 al 18 settembre: programma, dibattiti e tematiche anche al femminile

Milano torna ad essere capitale del cinema con il Milano Film Festival in programma dall’8 al 18 settembre, giunto alla XXI edizione.Il 2016 però presenta delle novità a partire dai luoghi. Sarà infatti quasi tutto incentrato sul polo culturale BASE Milano, in via Bergognone e sul Mudec, il Museo delle Culture in Via Tortona. Lo spazio fra Mudec e BASE Milano con Milano Film Festival si trasforma nel Largo del Cinema, un’arena all’aperto dove si potrà assistere a proiezioni sotto le stelle con cortometraggi e film fino a tarda notte. Proposte ed eventi culturali saranno fruibili anche allo Spazio Oberdan.
Un programma ricco di cinema e musica: le opere in concorso sono 64 di cui 9 lungometraggi in anteprima italiana e 55 corti di 30 Paesi. Saranno 11 giorni di proiezioni, il cui intento è quello di far dialogare le persone, creando dibattiti.
Tra le novità di contenuto invece la più importante di quest’anno è l’iniziativa “Adotta un regista”, un modo sicuramente innovativo e diverso di vivere il Miff. In pratica, chi volesse ospitare nella propria casa un regista del festival, avrà un pass omaggio per tutta la durata della kermesse. Un modo di entrare dentro a pieno titolo, un’occasione per avere un compagno cinefilo in quei giorni.
Si confermano le tre sezioni dei film in concorso: quella dei lungometraggi (opere prime e seconde in anteprima italiana) e quella dei cortometraggi (solo registi under 40) e il “Nastro Azzurro Video Talent Award”, che premia i progetti più innovativi nell’ambito della produzione video. Infine il Miff 2016 propone anche uno spazio dedicato ai più piccoli. Ci saranno infatti proiezioni di cortometraggi creati proprio a misura di bambino, dove incontrare ippopotami alle prese con le prime lezioni di nuoto, ma anche pipistrelli in cerca di nuove amicizie.
adotta un regista miff 2016

Il primo lungometraggio è sulle donne combattenti curde

Ad inaugurare il Concorso Lungometraggi sarà venerdì 9 settembre Gulîstan, terre de roses. Il lungometraggio è un racconto delle storie e delle battaglie delle guerrigliere curde del Pkk che si preparano ad affrontare l’Isis. Un modo per vivere e conoscere, dando voce alle protagoniste, le lotte politiche e personali di queste donne. Un ritratto di un conflitto tutto al femminile, purtroppo molto attuale e che sarà proiettato in compagnia della regista canadese di origine curda Zaynê Akyol allo spazio Oberdan alle ore 17.
Donne soldato curde fanno da guardia ai villaggi minacciati da Isis

Film e documentari sulle donne

Sempre venerdì 9 settembre avremo l’opportunità di assistere ad un’altra proiezione “al femminile”: alle 21.30 ci sarà infatti al Mudec Under the shadow di Babak Anvari. L’ambientazione è quella di Teheran nel 1988, la città iraniana nel pieno assedio per la guerra con l’Iraq. Protagoniste sono due donne, una madre e una figlia, che vivono asserragliate in un appartamento della capitale iraniana, danneggiato da una bomba inesplosa. Un rapporto amorevole sul quale aleggia il male e la paura della guerra.
In concorso anche Baden Baden della regista francese Rachel Lang, mercoledì 14. Al suo esordio la regista ci presenta la storia hipster-femminista di Ana, mentre un’immagine del femminile all’opposto è data dalla connazionale Justine Triet. Alle 21 dello stesso giorno infatti sarà proiettato Victoria.
Le tematiche al femminile continuano al Miff con la proiezione del film Seagull di Petra Costa e Lea Glob. Un film brillante, in bilico tra documentario e fiction, sulle domande legate alla maternità di un’attrice, Olivia Corsini, presente anche alla proiezione.

A MILANO QUEST’ANNO IL FESTIVAL DEI DIRITTI VIOLATI DELLE DONNE

Cortometraggi: tra i temi si parla anche di porno

Chi l’ha detto che le tematiche riguardanti il femminile siano solo la maternità e l’amore? Un tabù che sfaterà il Miff 2016 sarà quello che riguarda le donne e il porno.
Quando? Mercoledì 14 alle 20.30 in BASE con i primi corti che le registe donne del gruppo “Le ragazze del porno” hanno creato per dare una nuova lettura del genere, lontana dai cliché, ma non dal sesso esplicito. È il caso del cortoInsight di Lidia Ravviso e Slavina, in anteprima nazionale, e di Queen Kong, favola gotica hard di Monica Stambrini interpretata da Valentina Nappi. La serata proseguirà con dibattiti tra il pubblico, le registe e le interpreti.

Una storia tutta al femminile anche Domenica 18 all’Oberdan nella sezione lungometraggi “Colpe di stato”, ossia quei 9 documentari che riguardano i cambiamenti della società. Il film si chiama Ovarian Psycos ed è della regista Johanna Sokolowsky. Le ovas sono una gang femminile di Los Angeles, tutte ragazze latine che si muovono in bicicletta, in una sorta di viaggio verso la conquista. Ognuna di loro infatti è alla ricerca di libertà, di riscatto e affermazione di sé.

Per il programma completo del Milano Film Festival 2016 consultare il sito www.milanofilmfestival.it.

Parole di Lavinia Sarchi