Microneedling, il trattamento contro le smagliature

Il Microneedling è una tecnica molto efficace per dire addio alle odiate smagliature in sole 3-5 sedute. Altra tecnica è invece il Laser frazionato non ablativo.

Microneedling, il trattamento contro le smagliature

Per molte donne la prova costume è il momento della resa dei conti: anche chi ha cura di sé tutto l’anno si trova a fare i conti con piccoli inestetismi che possono creare anche notevole disagio. Tra questi uno dei più diffusi e avvertiti è quello delle smagliature, quelle inestetiche striature bianche che compaiono durante l’adolescenza o in seguito a un dimagrimento improvviso, dopo una gravidanza o a causa di problemi ormonali, sono la croce un po’ di tutte le donne, magre, tonde, sportive o pigre che siano. Sono una di quelle cose che non risparmiano (quasi) nessuna, maschietti compresi, eppure mostrarle al mondo e a noi stesse spesso ci procura disagio. Per attenuarle efficacemente e, soprattutto, velocemente oggi c’è un’arma in più: si chiama Microneedling e promette risultati soddisfacenti in sole 3 sedute. Un’ancora di salvezza per le ritardatarie.

“Le smagliature, in gergo atrofie dermo-epidermiche, sono cicatrici dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma”, spiega il dott. Sergio Noviello, presidente SimoeSocietà Italiana Medici Chirurghi ed Operatori dell’Estetica e direttore della divisione di chirurgia e medicina estetica di Milano Estetica, “Nella prima fase si presentano di colore rosso, che con il tempo diventa bianco e si accompagna a un leggero avvallamento avvertibile al tatto nei punti in cui la pelle perde spessore. I trattamenti a uso topico, per quanto di buona qualità, da soli non fanno miracoli. Ci sono però soluzioni di medicina e chirurgia estetica di ultima generazione che garantiscono risultati eccellenti”.

I trattamenti d’elezione che hanno dimostrato di essere efficaci in termini di miglioramento dell’aspetto delle smagliature, riduzione del solco e della lunghezza, miglioramento della pigmentazione e riduzione dell’avvallamento percepibile sono il Laser frazionato non ablativo e il Microneedling. “Il Laser”, spiega il dott. Noviello, “effettua micro lesioni puntiformi producendo migliaia di forellini negli strati più superficiali dell’epidermide. Viene passato su ogni singola smagliatura e all’interno di essa, attraverso un computer che lo fraziona in tanti piccoli puntini regolati nel diametro e nella distanza tra di loro. Il risultato di questa procedura”, prosegue Noviello, “è che la pelle si contrae e si ricompatta riducendo la smagliatura, si inspessisce per la stimolazione di collagene e assume un colorito e una consistenza più simile alla pelle circostante. E’ un trattamento indolore, che non richiede anestesia, però per ottenere risultati apprezzabili sono necessarie 4 sedute da effettuare a distanza di almeno un mese l’una dall’altra”.

Un’alternativa al Laser frazionato, molto richiesta nell’ultimo periodo, è il Microneedling. “Utilizzando dispositivi medici sterili appositamente progettati e realizzati”, spiega il dott. Noviello, “si producono migliaia di incisioni con aghi di diametro compreso tra 0,5 mm e 2 mm nello strato papillare e reticolare del derma. In questo modo si va a stimolare negli strati profondi della cute il meccanismo di riparazione e rigenerazione, con conseguente produzione di collagene ed elastina, sostanze di cui è composta la nostra pelle che con il tempo tendono a deteriorarsi”.

Le micro-incisioni si chiudono in 10-15 minuti dal trattamento e si possono riprendere immediatamente le normali attività quotidiane, escluse quelle più faticose per le quali occorre attendere un paio di giorni. I risultati di questo trattamento, che richiede da 3 a 5 sedute, sono percepibili sin dalla prima sessione e raggiungono il loro massimo dopo 2-3 mesi, quando la pelle stimolata produce la giusta quantità di collagene ed elastina e acquista un aspetto più fresco, tonico e disteso, ma il processo di rinnovamento prosegue per altri 4-6 mesi.

“Per potenziare l’effetto di questo trattamento”, spiega infine Noviello, “si possono applicare durante delle sostanze, come acido jaluronico, soluzioni idratanti e antinfiammatorie, che mediante questa metodica vengono veicolate all’interno della cute con una capacità di penetrazione maggiore”.