Michelle Obama e l'amore per Barack

È la coppia del momento, quella più fotografata già da qualche mese: i coniugi Obama, da ieri, sono i nuovi inquilini della Casa Bianca. Ma com’è nato il loro amore? Come ha fatto Michelle a conquistare l’uomo più potente del mondo? È stato un amore a prima vista o una conoscenza maturatasi col tempo e trasformatasi in amore?

Michelle Obama e l’amore per Barack

È tutto un gran parlare di Barack Obama, in questi giorni. Repubblica.it ieri in homepage aveva come titolo “Obama Presidente: l’America cambia pelle.” Il nuovo presidente degli Stati Uniti è un nero sposato con una donna nera anche lei. Ma chi è Michelle Obama? Come è nato il loro amore?

Michelle Robinson era una ragazza di venticinque anni, nera, nata e cresciuta a Chicago, con una laurea in legge e un impiego nello studio Sidley Austin. È lì che ha conosciuto l’uomo che l’avrebbe fatta capitolare.
 
Le avevano affidato un nuovo arrivato e, presentandoglielo, le avevano detto chiaramente: “Dicono che sia irresistibile”. Figurarsi: lei, una giovane avvocatessa in gamba, con le idee chiare e i sogni di ferro, che s’innamorava del primo ragazzino piombatole in ufficio. Figurarsi.
 
Chi avrebbe mai immaginato che stava per formarsi la coppia che da ieri è diventata l’inquilina della Casa Bianca? Prima un pranzo a due, di poca importanza, quasi di routine tra due colleghi. Poi l’interesse sempre crescente da parte di lui, e la ritrosia tutta femminile di non voler creare niente, nessuna relazione, nel luogo di lavoro. Le confidenze li accomunavano: ambedue neri, si raccontarono le difficoltà che dovevano superare per essere accetati in una società che si proclamava anti-razzista ma non lo era sino in fondo.
 
Le storie brevi a cui era abituata Michelle le avevano insegnato una cosa: il lavoro viene prima di tutto. E quando Barack, in un confronto, le disse che sognava la politica, lei rispose subito che avrebbe amato anche lei occuparsi del sociale, ma la politica, no. Quella, mai.
 
Il tempo, però, darà ragione a lui: dopo averlo visto parlare ad una riunione di quartiere di come dovrebbe essere il mondo e della necessità di cambiamento senza il quale nulla può migliorare, lei capì di esserne affascinata. Come lei, una folla intera. Obama sapeva cosa dire e lo sapeva dire benissimo.
 
Di ritorno dalla riunione, passando davanti ad un cinema, si fermarono per vedere cosa davano e il “Fa’ la cosa giusta” di Spike Lee li convinse ad entrare. Non un film romantico, quindi, per la loro vera prima uscita insieme. Poco importa. La cosa giusta, al momento, era provarci e lasciarsi andare, senza troppi timori. E così fecero.
 
Ieri, giorno della sua vittoria da 44esimo Presidente degli Stati Uniti, Barack ha fatto un discorso alla nazione in cui ha ringraziato tutte le persone che gli sono stati vicine in questa campagna elettorale. E non poteva che dedicare questo successo a lei: è la mia migliore amica, la roccia della mia famiglia, il mio amore.
 
Michelle, che ne dici adesso? Ora che sei la first lady, gliela diamo una chance a questo ragazzino? 😛

Parole di Euridice