La storia vera di Michael Fagan, l'intruso che osservò la Regina mentre dormiva

Il 9 luglio 1982 il Regno Unito si svegliò con una notizia sconvolgente: nella notte un uomo si era introdotto nella stanza della Regina Elisabetta...

La storia vera di Michael Fagan, l’intruso che osservò la Regina mentre dormiva

Foto Getty Images | R. Brigden | Express | Hulton Archive

La mattina del 9 luglio 1982 il Regno Unito si svegliava con una notizia sconvolgente. Nella notte un uomo aveva scavalcato le mura di Buckingham Palace, solitario aveva vagato per i corridoi deserti del palazzo, per raggiungere infine il luogo più inaccessibile della residenza reale: la stanza da letto della Regina Elisabetta.

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L’uomo si chiamava Michael Fagan, aveva 32 anni ed era padre di tre figli. La sua irruzione nella stanza della sovrana, ricostruita nel quarto episodio della nuova stagione di “The Crown”, è passata alla storia come una delle più gravi violazioni della sicurezza reale del XX secolo. Ma come fece Michael Fagan a intrufolarsi nel palazzo? E quale fu la reazione di Elisabetta II?

L’intrusione nella stanza

Quando Michael Fagan si introdusse nella stanza di Elisabetta II, la regina dormiva profondamente. Cercando di non turbarla, l’uomo si avvicinò alle finestre della camera regale e scostò le tende. Come la luce del sole raggiuse la regina, questa si svegliò e vide seduto sul bordo del suo letto uno sconosciuto.

La reazione della Regina

Che cosa realmente accadde a quel punto non ci è dato sapere. Nel corso degli anni, infatti, Michael Fagan ha raccontato versioni differenti e Buckingham Palace non ha mai fornito una spiegazione ufficiale. Quel che è certo è che la Regina non si scompose più di tanto. Si racconta che suonò il campanello per chiamare il suo valletto e che, dopo pochi minuti, giunsero gli agenti della sicurezza per portare via l’intruso.

Che cosa accadde realmente

L’uomo, che era già entrato una volta di nascosto (ma era stato visto da una cameriera), ha ribadito in più occasioni che non avrebbe mai fatto nulla di male alla Regina: egli voleva soltanto parlarle, confidarsi con lei e “tirarle su il morale”, come raccontò successivamente in una intervista al The Sun. Non è chiaro che se Fagan e la regina abbiano realmente avuto una conversazione nei minuti in cui rimasero soli, prima dell’arrivo della sicurezza. Se in un primo momento l’uomo raccontò di aver parlato con la sovrana, successivamente smentì, dicendo che, a causa della forte emozione, era rimasto impalato di fronte a Elisabetta, senza proferire parola.

L’epilogo di Michael Fagan

Michael Fagan non fu arrestato ma finì in un ospedale psichiatrico. Due anni dopo, nel 1984, attaccò un poliziotto in un bar a Fishguard, in Galles, e, nel 1987, fu segnalato per atti osceni in luogo pubblico. Dieci anni dopo fu arrestato e condannato a quattro anni di carcere per traffico di droga.

Parole di Linda Pedraglio