Mestruazioni: assorbenti tassati come beni superflui, una vergogna da cancellare

Gli assorbenti e altri prodotti per il ciclo mestruale sono tassati come beni superflui sia in Italia sia in altri Stati europei e americani.

Mestruazioni: assorbenti tassati come beni superflui, una vergogna da cancellare

Gli assorbenti e tutti gli altri prodotti per il ciclo mestruale sono tassati come beni superflui sia in Italia sia in altri Stati europei e americani. Una vera e propria vergogna da cancellare perché non si possono paragonare gli assorbenti, che sono indispensabili per la salute e il benessere delle donne, ai tablet… Gli assorbenti, i tamponi e le spugne mestruali sono infatti tassati al 22%, come un tablet o un capo d’abbigliamento, poiché non sono considerati come beni essenziali. A quanto pare secondo la classe politica italiana (e non solo), le mestruazioni rappresentano un lusso per le donne!
Alcuni mesi fa questa questione è stata sollevata dalla giovane star di YouTube Ingrid Nilsen al presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dato che in quaranta Stati gli assorbenti sono tassati come beni superflui. Il capo della Casa Bianca ha asserito che non si tratta di tasse federali, ma di imposte statali, e si è augurato che i Governatori di questi Stati cancellino al più presto questa imposta.

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In Italia il caso è approdato in Parlamento alcuni mesi fa. I deputati di Possibile, il partito nato dalla fuoriuscita di Giuseppe Civati dal Partito Democratico, hanno presentato una proposta di legge denominata Tampon tax per chidere la riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti di prima necessità destinati alle donne dall’attuale 22% al 4%. Anche su Change.org è presente una petizione dal titolo “Le mestruazioni non si tassano: IVA al minimo sugli assorbenti!” perché “l’aliquota al 22% è una tassa ingiusta che grava direttamente sulle donne e in particolare le donne con poco reddito. Chiediamo che gli assorbenti vengano considerati per quello che sono, beni essenziali, e tassati di conseguenza”. Tassare gli assorbenti al 22% è ingiusto, vergognoso e indegno!