Menopausa precoce: le cause, i sintomi e le terapie da seguire

La menopausa viene definita precoce quando si verifica prima dei 40 anni per cause spontanee o perchè indotta da trattamenti medici. I sintomi che anticipano questo problema sono gli stessi della menopausa fisiologica ma i rischi di complicanze sono maggiori. Importante, quindi, sapere quali terapie seguire per limitare i problemi che possono derivare da questa condizione.

Menopausa precoce: le cause, i sintomi e le terapie da seguire

Quali sono le cause, i sintomi e le terapie da seguire se si soffre di menopausa precoce? Se prima dei 40 anni si assiste alla mancanza di ovulazione, si parla della cosiddetta menopausa precoce. In genere, sappiamo che dopo i 30 anni la fertilità femminile comincia a rallentare, con una minore produzione di ovuli. Alcune donne, però, non hanno mai avuto un’ovulazione vera e propria oppure assistono alla scomparsa definitiva di questa molto prima del tempo fisiologico considerato normale, cioè intorno ai 52-54 anni. La ricerca scientifica sta cercando di individuare una soluzione al problema, soprattutto perchè una delle principali conseguenze che comporta la menopausa precoce è la sterilità nella donna.

Cos’è la menopausa precoce

La menopausa precoce, detta anche insufficienza ovarica precoce (POI), si caratterizza per la cessazione del flusso mestruale in conseguenza dell’esaurimento, spontaneo e non, della riserva ovarica.
Tuttavia, secondo gli espeti, un esaurimento ovarico può essere un fenomeno transitorio, nel quale le donne possono ancora rimanere incinte, mentre nella vera menopausa precoce la possibilità di avere una gravidanza è nulla.
Le cause di tale condizione sono ancora oggi oggetto di studio, ma è ststao dimostrato che il numero di ovuli che ciascuna donna avrà nella sua vita fertile è stabilito fin dalla nascita. Indipendentemente dalla causa, però, una donna colpita da menopausa precoce andrà comunque incontro all’infertilità e a un diverso apporto ormonale.

Cause principali

In un terzo dei casi, la menopausa precoce spontanea è familiare. Negli altri casi, invece, viene considerata idiopatica, senza, cioè, una specifica causa d’origine. Alla base del problema c’è comunque quella che in medicina viene chiamata atresia follicolare, ovvero l’arresto dello sviluppo del follicolo nell’ovaio.
In genere, può trattarsi di disfunzioni specifiche dell’attività ovarica, della presenza di patologie o di particolari procedure mediche in grado di indurre la menopausa precoce. Tuttavia, tra le principali cause che possono provocare la menopausa precoce ci sono:

I casi sopra riportati sono tutte cause che possono provocare la menopausa precoce in modo imprevedibile e spontaneo, ma è possibile che tale condizione venga indotta per effetto di una procedura medica, necessaria alla cura di altri disturbi, che può essere sia farmacologica, come la chemioterapia, sia attraverso la radioterapia o l’isterectomia, cioè l’asportazione dell’utero o di entrambe le ovaie.

Tutti i sintomi

In genere, i sintomi della menopausa precoce corrispondono esattamente ai sintomi della menopausa fisiologica. Inoltre, nelle forme indotte, i segnali sono immediati e successivi alle terapie, mentre nelle forme premature e spontanee la sintomatologia compare progressivamente, pertanto i sintomi iniziali della menopausa precoce possono includere:

Col passare del tempo, alcuni sintomi possono subire un netto peggioramento a causa della progressiva riduzione degli estrogeni e associarsi ad ulteriori segnali menopausali, come ad esempio:

Inoltre, l’ipoestrogenismo, nel lungo tempo, porta una donna a correre maggiori rischi di soffrire di osteoporosi e malattie cardiovascolari.

Come viene eseguita la diagnosi

Diagnosticare la menopausa precoce è importante ed è anche abbastanza semplice, visti i sintomi anomali che si presentano prima del tempo. Per eseguire la diagnosi saranno necessarie delle specifiche analisi del sangie, utili a controllare i livelli dei cosiddetti dosaggi ormonali, tra cui:

  • ormone FSH (ormone follicolo stimolante)
  • estrogeni (17beta estradiolo), principale ormone prodotto durante il ciclo
  • inibina B e ormone antimulleriano per sapere il numero di follicoli ancora presenti nelle ovaie
  • DHEA (deidroepiandrosterone)

Per effettuare una corretta diagnosi della menopausa precoce è sufficiente misurare i livelli del FSH ed estradiolo ogni settimana per almeno 4 settimane. Purtroppo, ad oggi non esiste ancora nessun esame di screening che sia in grado di prevedere la durata della vita riproduttiva di una donna.

Cure e terapie

Attualmente la ricerca medica non ha la possibilità di ripristinare l’attività ovarica nella donna, quindi cosa fare se si scopre di essere in menopausa precoce?
Visto il lungo periodo menopausale a cui si andrà incontro, e il maggior rischio di complicanze per la salute, l’obiettivo della terapia dovrà essereproiettato verso un marcato miglioramento della qualità della vita della donna e l’attenuazione di tutti i sintomi presenti. Le cure per la menopausa precoce saranno quindi personalizzate e potranno prevedere il ricorso a:

Terapia ormonale sostitutiva

Da questo punto di vista, la terapia ormonale sostitutiva, con estrogeni e progestinici, è di solito la scelta raccomandata dai medici in quanto è in grado di ridurre drasticamente alcune manifestazioni fisiche tipiche della menopausa e limitare i rischi dell’osteoporosi, di alcuni tumori e del calo del desiderio.
Tuttavia, la sua assunzione ha ancora qualche lato oscuro da migliorare ed è controindicata nelle donne che soffrono di tumori al seno e all’utero, di trombosi venosa ed altre patologie.

Contraccettivi orali

Inizialmente, quando il ciclo mestruale è ancora irregolare, si può intervenire sui sintomi della menopausa precoce con anticoncezionali orali, ad esempio la pillola, utili per ridurre l’imprevedibilità della comparsa delle mestruazioni e alcuni fastidi fisici. Confermata la diagnosi del problema, sarà comunque necessario prendere in esame la terapia ormonale sostitutiva.

Antidepressivi

I farmaci inibitori selettivi della serotonina, cioè gli antidepressivi, si sono rivelati in grado di contrastare i sintomi della menopausa, e quindi anche di quella precoce, come le vampate di calore, oltre alle form di depressioni presenti. Tuttavia, è necessario valutare col medico se questa forma di trattamento sia realmente utile nel proprio caso e non apporti più effetti collaterali che benefici.

Cura delle malattie secondarie

Se la menopausa precoce è una conseguenza di altre patologie è necessario agire principalmente su queste, come nel caso della tiroide o delle malattie metaboliche.
Inoltre, per preservare delle buone condizioni di salute generale è necessario seguire uno stile di vita sano e attivo, privo di eccessi, che tenga possibilmente conto di un regime alimentare equilibrato.